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Bazzani: “E’ stata la consacrazione di Niang da punta centrale. Kucka, grandissima gara con la Samp”

ESCLUSIVA MN - Bazzani: “E’ stata la consacrazione di Niang da punta centrale. Kucka, grandissima gara con la Samp”MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 30 novembre 2015, 16:34ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

L’ex attaccante della Samp, Fabio Bazzani, noto tifoso del Milan, ha analizzato per MilanNews.it la gara vinta dai rossoneri contro i blucerchiati: “La squadra ha interpretato benissimo il 442. Modulo che esalta le caratteristiche di alcuni giocatori come Cerci e Bonaventura, Kucka ha fatto una grandissima partita da centrocampista centrale accanto a Montolivo. Giocando a due in mezzo devi avere comunque un elemento che dia molta quantità,  Kucka infatti ha dato molta sostanza, e i due attaccanti hanno dimostrato di poter assimilarsi molto bene. La squadra ha fatto benissimo entrambe le fasi ma è chiaro che devi andarci con i piedi di piombo. Ad esempio il 433 col Torino aveva dato l’impressione di aver risolto tutti i problemi, ha detto bene Mihajlovic, si è vinto una gara, ma ce ne sono tante altre. I segnali sono stati importanti, è stato molto meglio anche del Milan che ha vinto con la Lazio, poi dobbiamo vedere il confine tra i meriti del Milan e i demeriti della Samp. Però è stata la miglior gara della stagione, sotto tutti i punti di vista, sia del gioco che della convinzione. Chiaro che sono segnali importanti per il futuro”.

Su Niang: “Il Milan ha fatto bene a trattenerlo, sotto l’aspetto della convinzione si sono visti miglioramenti dopo l’esperienza di Genoa. E’ chiaro che l’esplosione è avvenuta sabato quando è riuscito a giocare più vicino la porta, è riuscito a fare l’attaccante centrale accanto ad un’altra punta. Quindi curare di più la fase offensiva rispetto a quando fai le due fasi nel 433. E’ stata la consacrazione di Niang nel ruolo di attaccante centrale. Fermo restando che può fare anche l’attaccante esterno, però giocando più vicino la porta può dare sfogo al suo estro e alla sua potenza. Ha fatto una grande gara, è un Niang diverso dopo l’esperienza in Liguria e non a caso Mihajlovic ha insistito molto sul suo rientro al Milan perché aveva intravisto cosa poteva dare”.