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Braglia: “Gigio? Ha ragione Galliani, vale come un attaccante. Col Genoa dura senza Jack e Suso”

ESCLUSIVA MN - Braglia: “Gigio? Ha ragione Galliani, vale come un attaccante. Col Genoa dura senza Jack e Suso”MilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
giovedì 16 marzo 2017, 12:02ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

La redazione di MilanNews.it ha contattato l’ex portiere di Milan e Genoa, Simone Braglia, in vista della partita di sabato sera a San Siro.

Sul Milan dopo la sconfitta contro la Juve: “Il Milan sotto la guida di Montella sta facendo un ottimo campionato. Non si poteva sperare tanto di più, grazie alla sagacia tattica di Montella e ad un buon gruppo compatto. In termini di valori assoluti tecnici non è un grande Milan, anzi, uno dei meno competitivi, però fa da contraltare il grosso spirito di gruppo che c’è. Nonostante le assenze di giocatori importanti, una su tutte Bonaventura, in casa della prima in classifica ha fatto la sua bella figura”.

Scontro con il Genoa: “Penso che sia una gara con pochi contenuti tecnici, è una partita tra due squadre che hanno parecchie assenze di titolari, vedo il Milan leggermente favorito dal punto di vista fisico e tecnico”.

Assenze pesanti, Suso e Bonaventura fuori contemporaneamente: “Sono due leader dal punto di vista tecnico e non dal punto di vista della personalità, ma sono elementi che in questo Milan hanno portato tantissimo valore, l’assenza di questi due giocatori peserà tanto”.

Su Donnarumma: “Ho sentito un commento di Galliani abbastanza sibillino, l’ad alludeva che il portiere fosse importante come l’attaccante e per quanto riguarda Donnarumma sono d’accordo. Era perplesso sul fatto che i portieri, secondo l’opinione pubblica, valgono meno degli attaccanti, purtroppo dal punto di vista dello spettacolo è sacrificato all’altare dell’opinione pubblica, perché non viene considerato tanto quanto un attaccante”.

Su Donnarumma contro la Juve: “Non è solo la gara contro la Juve, in cui ha fatto 8 parate decisive, ma ciò che colpisce è l’atteggiamento che assume Gigio in un campo difficile come quello di Torino, come a San Siro. Le parate le fanno tutti, chi meglio e chi peggio, invece quello che dà la sensazione di avere un leader all’interno del campo è l’atteggiamento di Gigio quando affronta qualsiasi tipo di intervento, sbalordisce questo. Ha fatto una parata stratosferica su Higuain prima del rigore, e giustamente viene messo in risalto, ma precedentemente ha fatto anche una serie di  interventi in uscita in cui trasmette sicurezza ai compagni”.

Su Donnarumma e il bacio alla maglia: “Al tifoso fa enormemente piacere, sicuramente Donnarumma è un bravo ragazzo e ha riconoscenza nei confronti del Milan, ma se un domani il Milan non rispecchiasse il valore di Donnarumma potrebbe anche venderlo. Le bandiere come Maldini, Costacurta e Alberini ormai non ci sono più, il calcio è comandato dai procuratori e determinano loro le scelte dei giocatori, purtroppo l’attaccamento alla maglia non esiste più come una volta”.