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Condò: "L’ingresso di Alex il ritorno agli anni bui. Il Milan non è pronto per gestire, ma farà stagione da 3° o 4° posto"

ESCLUSIVA MN - Condò: "L’ingresso di Alex il ritorno agli anni bui. Il Milan non è pronto per gestire, ma farà stagione da 3° o 4° posto"MilanNews.it
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mercoledì 23 settembre 2015, 16:13ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

Il Milan torna a vincere fuori casa espugnando il campo di Udine al termine di una gara di grande sofferenza. La redazione di MilanNews.it ha contattato il giornalista SkySport Paolo Condò per commentare la partita vinta 3-2.

Iniziamo dalle note positive, Balotelli è sulla strada del ritorno?

“Mi è piaciuta molto la prestazione di Balotelli, ma anche nel derby mi era piaciuto. Ci sono degli indizi, poi sono ancora necessarie della cautele del caso, però i primi due indizi sono positivi. Sarà una banalità ma il sorriso dopo la punizione è qualcosa che non siamo abituati a vedere di Balotelli. Speriamo perché il potenziale di Balo rimane altissimo, se davvero Mihajlovic riuscisse a farlo esplodere al 100% ne trarrebbero grandi benefici sia il Milan che la Nazionale”.

Cos’è successo tra primo e secondo tempo? Perché il Milan ha perso la bussola sul 3-0?

“E’ successo che la squadra non è psicologicamente pronta per gestire. Deve giocare sempre a 100 all’ora come nel primo tempo e tenere il pallino del gioco, non sa ancora controllare. Penso però che il lavoro di Mihajlovic punterà anche a questo. E poi c’è una questione di singoli. Credo che questa sia la prima stagione della rinascita dal punto di vista del mercato. Dopo le cessioni di Ibra e Thiago Silva, anche dal punto di vista del mercato il Milan ha attraversato gli anni più bui della sua storia recente. Ha riempito la rosa di parametri zero, fatte poche eccezioni, non era un caso che fossero a parametro zero. Ho individuato ieri l’ingresso di Alex al posto di Calabria il ritorno agli anni bui. Perché Alex da tempo ha già dato il suo meglio, ho osservato il suo piazzamento sia sul primo gol che sul secondo, a centro area non era posizionato bene. Credo che il Milan abbia ancora dei pesi dentro la rosa. Il rendimento della squadra cala quando metti dentro giocatori di questo livello”.

Molto discussa anche la scelta di Mihajlovic di inserire Alex al posto di un ottimo Calabria…

“Parliamo dal divano di  casa nostra, bisogna sempre premetterlo perché soltanto chi è li sul momento ha il polso reale della situazione. Non so se Sinisa abbia fatto questo cambio perché aveva paura che Calabria incappasse in un altro fallo che gli costasse l’espulsione. Questa mi sembra la cosa più probabile. Però si è visto subito che con l’ingresso di Alex la difesa è praticamente saltata in aria. In dieci minuti due gol subiti e pure nel finale c’è stato un colpo di testa dell’Udinese che ha sfiorato la terza rete”.

Come vedi il Milan in generale, riuscirà a fare un campionato d’alta classifica?

“Secondo me è una squadra che può oscillare tra il terzo e il quarto posto. A me piace, per la prima volta mi ha convinto il mercato dai tempi di Ibra e Thiago. Sarebbe stato meglio prendere un altro centrocampista, però i soldi sono stati finalmente investiti e anche se fino a questo momento il rendimento è normale, mi è piaciuta l’idea di prendere Romagnoli. Perché vuol dire voler ripartire. Quest’anno sono tanti i giocatori bravi: da Bacca a Luiz Adriano, da Balotelli a Bonaventura, poi la scelta di mettere Montolivo davanti la difesa a fare il regista è un’altra buona opzione. Il lancio di Montolivo per il gol di Bonaventura è la fotografia di quello che potrebbe essere il Milan. Se quel lancio l’avesse fatto Pirlo saremmo tutti qui a dire “che meraviglia”. Montolivo ha capacità tecniche che ha bisogno il Milan per giocare a calcio”. 

di @AntoVitiello