Condò: "Una partenza più soft aiuterebbe il Milan. Ibra? Per me rimane al PSG. Bacca acquisto indovinato. E su Romagnoli..."

Sorteggio ostico per l'inizio del prossimo campionato del Milan quello uscito dall'urna virtuale ad Expo nella giornata di ieri. La redazione di MilanNews.it ha contattato il giornalista della Gazzetta dello Sport Paolo Condò per parlare della partenza del calendario della prossima stagione, del mercato e del neo allenatore rossonero, Sinisa Mihajlovic.

Sig. Condò, il sorteggio di ieri non è stato così benevolo con il Milan, per quanto riguarda le prime giornate del prossimo campionato.

"Sarà impegnativo, perchè la partenza è di quelle serie con Fiorentina fuori, Empoli in casa e poi subito il derby. Mihajlovic non verrà giudicato dopo sole tre partite e sappiamo che se arrivi da un ciclo negativo come quello del Milan, basta poco per far crescere l'entusiasmo. Se però la partenza non dovesse andar bene e magari perdi anche il derby, sei di nuovo alle prese con i musi lunghi. In questo senso una partenza un po' più soft avrebbe potuto dare una mano. Vogliamo pensare positivo, perchè dietro un calendario impegnativo si cela anche un'opportunità e qualora il Milan dovesse finire le prime 3 partite con 7 punti, è chiaro che avrebbe già dato una svolta molto forte a questa stagione".

Il Milan nell'ultima stagione iniziò con un percorso simile contro Lazio e Juventus, inframmezzate dal Parma. Nota delle analogie con l'annata che sta per iniziare?

"L'anno scorso il Milan partì bene con due belle vittorie, infatti ricordo che la domanda - sicuramente prematura - era se quella squadra fosse all'altezza della Juventus. Quella gara ci disse che non era così e anche il resto del campionato poi ce ne ha dato conferma. E' un inizio di calendario simile, anche se la Fiorentina è ancora una grossa incognita perchè sta cambiando moltissimo ed è difficile darne una lettura ora. E' inevitabile che un'eventuale sconfitta nel derby non dico aprirebbe una crisi ma farebbe sicuramente storcere il naso e quindi in questi casi si accetta spesso un pareggio".

Il mercato del Milan ora sembra essere in una fase di stallo, che giudizio dà? Ibra secondo lei sarebbe funzionale a questa squadra?

"E' ancora presto per dare un giudizio definitivo. Se dovesse arrivare Ibra, il Milan avrebbe quasi l'obbligo di vincere subito e verrebbe dato meno tempo a Mihajlovic. L'attaccante svedese resta il terzo giocatore più forte del mondo, ma secondo me non serve in un'ottica di ricostruzione e di prospettiva come quella del Milan. Sono anni che dico che la squadra rossonera abbia bisogno di stravolgere la difesa e Romagnoli, in questo senso, è un ottimo segnale. I difensori del Milan attuale non li reputo da Milan, sono 'viziato' essendo cresciuto con Tassotti-Costacurta-Baresi-Maldini. Tornando a Ibra, qualora arrivasse, non capisco perchè prendere sia Bacca che Luiz Adriano non avendo le coppe europee quest'anno. Secondo me, comunque, rimane al Paris Saint-Germain".

Mihajlovic ha impresso la sua grande personalità e imposto i suoi ritmi sin dai primi allenamenti. Come vede il Milan quest'anno?

"La partenza di Mihajlovic al Milan mi sembra abbastanza felice. Sinisa non permette ai suoi giocatori di fare i loro comodi. Difatti alcune battute come quella che i giocatori non sono abituati a correre io la interpreto come un riferimento al fatto che l'anno scorso molto presto ci fu uno scollamento tra squadra e allenatore. Non soltanto in riferimento alla preparazione atletica, ma soprattutto all'intensità degli allenamenti. Credo che soltanto aumentando l'intensità il Milan 15 punti in più rispetto all'anno scorso li possa tenere.

Bacca ha dimostrato, seppur in 33 minuti contro l'Inter, di essere un attaccante vero, può essere la sorpresa di questa stagione?

Credo sia un acquisto molto indovinato. Bacca mi è piaciuto negli ultimi due anni a Siviglia, è un attaccante di livello europeo. Facile segnare nel campionato spagnolo? Sono d'accordo che certi numeri andrebbero rivisti alla luce dell'allegria delle difese spagnole, ma ha segnato a tante difese europee, non solo a quelle della Liga, e ha vinto le ultime due Europa League con il Siviglia, non si discute".

di @TRolfi