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Crudeli: "El Shaa può tornare al top. Sono tre le sorprese di questo Milan. Manca uno alla Pirlo"

ESCLUSIVA MN - Crudeli: "El Shaa può tornare al top. Sono tre le sorprese di questo Milan. Manca uno alla Pirlo"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 7 ottobre 2014, 20:30ESCLUSIVE MN
di Alberto Vaneria

Tiziano Crudeli, noto giornalista e tifoso rossonero, ha analizzato insieme a noi queste prime apparizioni del Milan in campionato, a ridosso della pausa per le Nazionali. Ecco le sue parole in esclusiva a MilanNews.it.

Come ha visto il Milan in questa primo spicchio di stagione, che conclude con la pausa per le Nazionali?

"Il Milan è una squadra in evoluzione. Cerco di essere obiettivo, aldilà del mio grande amore per il Milan. Sono stati evidenziati dei pregi, come l’attacco: abbiamo l’attacco che ha segnato con 7 marcatori diversi tanto quanto ha segnato la Juve, ovvero 13 gol. Il centrocampo e la difesa lasciano a desiderare. Non a casa concediamo sempre troppo agli avversari, pure contro il Chievo nonostante non abbiamo subito gol. Qualche errore, disattenzione e leggerezza finisce sempre per essere commessa. Dobbiamo assolutamente crescere nell’organizzazione di gioco e nella fase difensiva".

Si può far qualcosa per ovviare alle sviste di cui parla? Si può migliorare?

"Si deve migliorare. Quando si riesce a dare all’intero complesso un’organizzazione di gioco di un certo tipo, di conseguenza si migliora. Poi, evidentemente, è anche una questione di valore dell’organico. Se abbiamo dei grandissimi giocatori possiamo competere ai massimi livelli, se ne abbiamo di buono dobbiamo fare bene. E se abbiamo dei giocatori scorsi, e il Milan non ne ha, dobbiamo saperci accontentare. Abbiamo un ottimo di Inzaghi quale Pippo Inzaghi che ha saputo trasmettere motivazioni, carica, coesione. C’è spirito di gruppo, questo è molto importante. Adesso dobbiamo progredire, migliorare. Dopo la pausa ci saranno Verona e Fiorentina: saranno due test per verificare quel processo di crescita che mi aspetto dal Milan di Inzaghi".

Rispondere con Bonaventura potrebbe essere scontato… Ma in questa prima parte di stagione, secondo lei quale è stata la sorpresa arrivata dal mercato?

"Sono almeno tre. Sorprese almeno sentendo le valutazioni che venivano date ai giocatori. Tu hai detto Bonaventura, ma direi che Menez è quello più eclatante. Sta dimostrando di avere un ottimo  e grande giocatore. E’ logico pensare anche a Honda, che non è un acquisto. Fino all’anno scorso era considerato scarso, come un giocatore non all’altezza del nostro campionato. Adesso sta dimostrando di essere un ottimo elemento, peccato che sarà impegnato nella competizione internazionale di gennaio e quindi non l’avremo a disposizione. Abbiamo altri elementi che possono crescere ulteriormente".

L’anno scorso probabilmente non ci si sarebbe troppo preoccupati della partenza di Honda verso la Coppa d’Asia. Oggi invece sì. Sembra quasi che il Milan prescinda da lui…

"Il Milan non deve prescindere da nessun giocatore. Noi abbiamo un stand-by, siccome per un motivo o per l’altro non è riuscito a conquistare un posto da titolare, Stephan El Shaarawy. Solo due stagione fa fu grande protagonista, segnò 19 gol in stagione. Abbiamo un elemento che può tornare a quei livelli. Soprattutto se fisicamente sta bene. L’organico c’è. Probabilmente manca, e qui mi faccio male, un uomo alla Pirlo. Potrebbe essere la soluzione di molti problemi".

Un’ultima domanda. Tra Torres e Balotelli, chi tiene?

"E’ difficile la risposta. Io, che amo i numeri, con tutti i problemi comportamentali che ha creato l’anno scorso Balotelli segnò 18 gol. Torres, sicuramente caratterialmente e professionalmente è un ottimo ex-ragazzo ed è su un altro livello sotto questo punto di vista, l’anno scorso in Premier  5 gol e 11 in tutta la stagione. Due anni fa venne acquistato per 58 milioni. Era considerato uno dei migliori, oggi deve dimostrare di tornare a quei livelli. Per adesso ho qualche dubbio, non faccio paragoni".