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Currò: “Milan, il problema non è il closing ma cosa succederà dopo. Europa? Rossoneri padroni del loro destino, derby partita chiave”

ESCLUSIVA MN - Currò: “Milan, il problema non è il closing ma cosa succederà dopo. Europa? Rossoneri padroni del loro destino, derby partita chiave”MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 15 marzo 2017, 17:50ESCLUSIVE MN
di Enrico Ferrazzi

Per parlare del momento del Milan, la redazione di Milannews.it ha intervistato Enrico Currò, giornalista di Repubblica, il quale ha commentato vari temi dell’attualità rossonera, come le polemiche dopo la gara contro la Juventus, la cessione del club di via Aldo Rossi ai cinesi e la corsa per l’Europa. Ecco le sue parole in esclusiva ai nostri microfoni:

Negli ultimi giorni si è parlato tanto delle polemiche post Juventus-Milan. Cosa ne pensa?

“Alla fine, per tutto quello che sembrava potesse succedere, il Giudice sportivo ha partorito un topolino. Le decisioni sembravano potessero essere più pesanti di quello che in realtà sono state. Per quanto riguarda le polemiche, il calcio è veramente cambiato in tutto: il calcio si è venduto alla televisione e per questo non esistono più degli ambiti segreti perché è tutto sotto l’occhio delle telecamere. Ora ogni cosa viene fuori in presa diretta, mentre prima alcune cose le sapevi solo se venivano raccontate dai protagonisti. Di conseguenza, se tu accetti che il calcio sia diventato un calcio deciso in tutto e per tutto dalla tv, poi non ti puoi stupire se ti vivisezionano ogni aspetto di una partita. Anche il rigore dato alla Juventus, tu lo vedi da tante angolazioni diverse e la lettura può essere tutto il contrario di tutto. Da un’angolazione dai ragione a uno, da un’altra dai ragione all’altro, ma il problema centrale per me è il calcio si è venduto alla televisione e se si accetta questo bisogna accettare i pro e i contro di questa situazione”.

Nelle prossime ore, ci dovrebbe essere novità importanti per quel che riguarda la cessione del Milan ai cinesi.

“Le molte esperienze di questi due anni insegnano che è meglio non dare nulla per scontato, ma bisogna limitarsi a registrare i fatti. Le anomalie intorno a questa trattativa comunque restano: se uno versa 300 milioni di caparra e poi non chiude, credo sarebbe un record normale. Nonostante le rassicurazioni, non si sa ancora chi c’è dietro il fondo e poi soprattutto non si sa se questi cinesi hanno la capacità di assicurare investimenti importanti dopo l’eventuale closing. Il Milan è fuori dalle Coppe europee da tre anni e quindi una correlazione tra risultati e investimenti c’è. Dopo due anni, credo sia un diritto dei tifosi del Milan e di tutti gli appassionati di calcio sapere chi c’è nel fondo e se hanno realmente le possibilità di rilanciare il Milan. Il problema non è il closing in sé, ma cosa succederà dopo e cioè se i nuovi proprietari avranno davvero la forza economica per riportare in alto il Milan”.

La gara di sabato contro il Genoa è fondamentale per il Milan per riprendere la corsa in classifica dopo la sconfitta contro la Juventus. Quante chance ha secondo lei la squadra di Montella di andare in Europa?

“Secondo me ha diverse chance perché ha un calendario migliore rispetto alle altre squadre. Creo passi tutto soprattutto dal derby e un po’ anche dalla gara contro la Roma. La quota quinto/sesto posto si è alzata rispetto agli ultimi anni in quanto il campionato è spaccato in due. Nonostante ciò, il Milan ha sette partite in cui, se non fa sciocchezze, può portare a casa tranquillamente tre punti in ogni gara. Con questi 21 punti, salirebbe a 71 punti e poi mancherebbero le partite contro Inter, Atalanta e Roma. Quindi, nonostante il distacco attuale, il Milan è padrone del suo destino. In questa stagione, la squadra rossonera non è stata mai nettamente inferiore all’avversario e anche quando aveva di fronte una formazione più forte non è mai crollata. Montella ha dato una grande solidità alla sua squadra, il Milan non è facile da battere. Il Milan ce la può fare ad andare in Europa, ma credo che molto dipenderà dai gol che faranno da qui alla fine gli attaccanti milanisti. La partita chiave per me è comunque il derby”.

Su chi deve fare la corsa il Milan per andare in Europa?

“Il problema per me è questo: non c’è nessuna squadra impegnata nelle Coppe europee e quindi tutte si possono concentrare sul campionato. I rossoneri non hanno più questo vantaggio. Secondo me, se passa indenne il derby, il Milan può farcela a tornare in Europa”.