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Daino: "Il futuro di Gigio dipenderà dalla solidità economica del Milan. Cinesi? Secondo me resta Berlusconi"

ESCLUSIVA MN - Daino: "Il futuro di Gigio dipenderà dalla solidità economica del Milan. Cinesi? Secondo me resta Berlusconi"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 3 gennaio 2017, 16:31ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
fonte intervista di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Daniele Daino, ex difensore rossonero. Con il prodotto delle giovanili del Milan abbiamo parlato del momento che sta attraversando la squadra allenata da Vincenzo Montella, degli obiettivi di fine stagione, di Locatelli, del dualismo Bacca-Lapadula e del futuro in rossonero di Donnarumma. Infine, Daino ha dato la propria opinione sulla cessione societaria del club.

Che impressione le sta facendo il Milan in questa stagione?
"Il Milan di Montella sta facendo secondo me una gran parte prima di stagione e coronata con la bella vittoria in Supercoppa contro la Juventus. Adesso siamo al giro di boa, vediamo se nella seconda parte di stagione la squadra riuscirà a continuare con questi ottimi risultati. Non sarà facile, perchè penso che per le prime tre posizioni Juventus, Napoli e Roma abbiano qualcosina in più".

L'obiettivo alla portata del Milan è giusto che rimanga l'Europa League, quindi?
"Il Milan deve giocare sereno così come sta facendo e fare questo tipo di campionato, con tanto entusiasmo. Poi, certo, se viene qualcosa di più ben venga, però credo che la squadra stia raccogliendo il massimo che può fare fino a questo momento".

Lei hai esordito nel Milan a 17 anni, Locatelli a 18. Che consiglio si sente di dare al giovane centrocampista rossonero?
"Io ho esordito in un Milan in cui non era facile esordire come linea difensiva (ride, ndr). Locatelli deve continuare a fare quello che sto facendo, continuando a lavorare duro. Ha la grande fortuna di poter crescere in maniera graduale e naturale in un gruppo giovane e in cui c'è meno pressione rispetto al Milan in cui giocavo io".

Alla ripresa del campionato la squadra rossonera è attesa dal Cagliari. Che tipo di partita si attende?
"La squadra ha appena ripreso a lavorare a Milanello, bisogna vedere come sarà la condizione dei giocatori dopo la sosta".

Il Milan dovrebbe puntare ancora su Bacca o lasciare spazio a Lapadula?
"E' difficile dirlo, c'è un allenatore che dovrà prendere le decisioni e sicuramente Montella è bravo a capire chi ha la condizione migliore per partire dal primo minuto. Bacca può diventare un problema nel momento in cui non viene utilizzato, è abituato a giocare. Il Milan dovrà fare le sue valutazioni e Montella dovrà essere bravo nella gestione del gruppo. Penso che stia facendo un ottimo lavoro anche in tal senso. Futuro? Non credo ci siano problemi anche se Bacca dovesse rimanere".

Il futuro di Donnarumma preoccupa un po' i tifosi del Milan. La sua sensazione è che il futuro di Gigio sia ancora in rossonero?
"Se il Milan non non troverà solidità a livello economico entro i prossimi due anni è un giocatore che secondo me non rimarrà in rossonero a lungo. Quando arriveranno, e sicuramente arriveranno delle offerte importanti, è difficile rinunciare a certe opportunità. Donnarumma ha il futuro in mano e se il Milan non ha la possibilità di mantenere certi giocatori è normale che si rischi di perderlo. Se non hai il potere economico sul mercato per potenziare la squadra le risorse devi andarle a prendere da un'altra parte e i giovani che hai in casa che stanno facendo bene possono essere una di queste risorse".

Secondo lei come si concluderà questa infinita questione della cessione societaria del Milan ai cinesi?
"La sensazione mia è che il Milan sia di Berlusconi e di nessun altro. Penso che tutta questa telenovela dei cinesi lasci un po' il tempo che trova. Penso che il Milan rimarrà di Berlusconi. Non sembrerebbe che ci possa essere un futuro diverso. Finchè ci sarà lui secondo me il Milan rimarrà nelle sue mani".