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Donato (Premium): "Con Abbiati mancherà un uomo spogliatoio. Giampaolo per il Milan è il nuovo Sarri. E su Ibra..."

ESCLUSIVA MN - Donato (Premium): "Con Abbiati mancherà un uomo spogliatoio. Giampaolo per il Milan è il nuovo Sarri. E su Ibra..."MilanNews.it
© foto di Stefano Porta/PhotoViews
venerdì 13 maggio 2016, 22:01ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Il Milan è atteso da due partite di cruciale importanza: prima la Roma a San Siro e poi la Juventus nella finale di Coppa Italia. La redazione di MilanNews.it ha contattato Dario Donato. Con il giornalista di Premium Sport abbiamo parlato dei prossimi due match, dell'addio di Abbiati, della cessione societaria e di Marco Giampaolo, allenatore dell'Empoli accostato al Milan nelle ultime ore, e del possibile ritorno di Zlatan Ibrahimovic.

Che partita si attende domani sera contro la Roma?
"Mi aspetto una partita complicata anche se credo che il Milan punterà più sulla finale di Coppa Italia per l'accesso all'Europa League. Mi aspetto di vedere una gara diversa rispetto alle cinque partite precedenti di Brocchi. Darà un'altra chance con tutta probabilità a Balotelli che si gioca gli ultimi 180 minuti in rossonero a meno di clamorose novità".

Nella giornata di oggi è stato comunicato che domani sarà l'ultima partita di Abbiati prima del ritiro. Quanto può pesare un'assenza del genere nello spogliatoio?
"E' uno degli ultimi depositari dello stile Milan, mancherà un ulteriore perno fondamentale oltre che un patrimonio nello spogliatoio. Anche se credo che mai come quest'anno in vista di probabili - non sicuri - cambi societari la società dovrà ripartire da un punto diverso e dovrà essere rifondata in molte delle sue componenti. Si perderà anche forse un po' l'identità Milan se cambierà proprietario".

Che idea si è fatto della questione societaria con l'esclusiva data alla cordata cinese rappresentata da Galatioto?
"Penso che sia un processo che durerà ancora diversi mesi. Penso che potrebbe incidere sul mercato estivo del Milan. Nel senso che non penso che le cose si concluderanno in tempo per poter pianificare acquisti. Il rischio di fare un altro anno di transizione, indipendente dalla proprietà, è molto alto. Siamo a maggio e siamo ancora in una fase di trattativa e non in una fase di definizione. Le altre squadre hanno già iniziato a fare mercato, al Milan invece c'è un blocco e questo non aiuta".

Nelle ultime ore viene accostato con sempre maggior convinzione Marco Giampaolo alla panchina rossonera in vista della prossima stagione. Che giudizio dà del tecnico dell'Empoli?
"E' un ottimo allenatore che nella seconda parte di stagione si è un po' sgonfiato per la verità. E' un tecnico che fa giocare bene a calcio la propria squadra e sappiamo quanto valga quest'aspetto al Milan. Secondo me il club invididua in lui il nuovo Sarri. Lo scorso anno hanno avuto il rammarico di non ascoltare Sacchi che lo sponsorizzava, quest'anno probabilmente lo ascolteranno con Giampaolo. Poi se sia una persona indicata o meno, non saprei. Secondo me era indicato anche Mihajlovic per motivi diversi. Giampaolo può essere un uomo di costruzione di una squadra, il serbo era più di spogliatoio, per tenere unito il gruppo. Il Milan se vuole tornare competitivo avrebbe bisogno di un grande nome, ma questo dipenderà probabilmente dal proprietario e dal budget del nuovo Milan".

Ibrahimovic ha annunciato oggi che a fine stagione lascerà il PSG. I tifosi rossoneri possono sperare? E, inoltre un eventuale cambio di proprietà favorirebbe o meno un potenziale ritorno?
"Prima di tutto penso che nella prima fase il management rimarrà lo stesso anche in caso di cambio di proprietà. Vista la situazione societaria e come è stato chiuso l'ultimo bilancio il Milan sulla carta non ha la disponibilità economica per poterselo permettere e questo deve essere abbastanza chiaro. Non penso lui faccia il sacrificio di dimezzarsi l'ingaggio per tornare.  Anche perchè a 35 anni credo voglia provare a cercare di vincere la Champions negli ultimi uno o due anni ad alti livelli. Ultimo regalo di Berlusconi? Potrebbe esserlo in teoria, ma io sinceramente non me lo aspetto. Bisogna anche stabilire l'utilità: se devi ripartire con una nuova proprietà e un nuovo Milan, Ibrahimovic per quanto possa essere forte è un giocatore di 35 anni e non può dare aria nuova".

intervista di @TRolfi