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Gentile (Sky): "Milan, il 3° posto sarebbe come uno scudetto. Squadra discontinua ma talentuosa. El Shaa e De Sciglio..."

ESCLUSIVA MN - Gentile (Sky): "Milan, il 3° posto sarebbe come uno scudetto. Squadra discontinua ma talentuosa. El Shaa e De Sciglio..."MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
martedì 14 ottobre 2014, 22:00ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

Pausa per le nazionali alle spalle, è tempo per l'universo rossonero di concentrarsi sull'ardua trasferta di Verona, sponda Hellas. La redazione di MilanNews.it ha intervistato Riccardo Gentile, commentatore ed opinionista delle reti Sky. Durante la chiacchierata avuta ai nostri microfoni, il collega ha fornito un quadro preciso sul Milan, passando dal generale ai singoli. Queste le sue dichiarazioni:

Sig. Gentile, iniziamo con un concetto generale. Un bilancio su queste prime sei giornate? Come l'è sembrata la squadra di Inzaghi?
"La definirei un po’ discontinua perché la partenza, con quei risultati roboanti, era stata benaugurante. Sotto il punto di vista delle prestazioni, il giudizio non può essere molto positivo perché i punti vanno bene ma ci sono troppi gol subiti. La facilità di andare in rete è invece un bel segnale, una dimostrazione di lavoro continuo sulla fase offensiva e di studio delle palle inattive con l'arrivo di Vio. E' una squadra con pregi e difetti, ma lo si sapeva fin dall'inizio".

Passiamo all'analisi dei singoli. E' mancata l'esplosione di De Sciglio, l'è parso in ombra?
"Mattia sta rendendo al di sotto delle aspettative. Parliamo però di un talento, ha possibilità di crescere e bisogna aspettarlo ancora, dargli altre opportunità di crescere, sbagliare ed imparare".

Un ragionamento anche su un altro giovane. Come valuta Stephan El Shaarawy?
"Il ragazzo mi è sempre piaciuto, pensavo potesse trovare più spazio ma onestamente non è facile per Inzaghi fare dei cambi adesso. In campo c'è gente come Honda in una forma incredibile, Menez, Il calciatore con più talento della rosa secondo me, ed altri come Torres. La concorrenza non è che sia poca".

Rimanendo nel discorso giovani ed italiani, un suo pensiero su Bonaventura?
"Giusto, dimenticavo Bonaventura, rientra assolutamente nel lotto dei giocatori offensivi. Il suo acquisto è un bel segnale perché la società ha puntato su un giovane italiano. Inzaghi ha abbondanza in attacco, molta qualità. Non ci sono le coppe quindi c'è una concorrenza incredibile".

Usciamo dai singoli, torniamo sul collettivo e sulla stagione. Secondo lei questa squadra può centrare la qualificazione alla prossima Champions League?
"Sarebbe una impresa straordinaria perché ci sono squadre superiori come la Juventus, la Roma, il Napoli e la Fiorentina. I viola, ad esempio, sono una squadra molto sfortunata ma ben strutturata e testata sul campo con un tecnico sulla panchina già da qualche tempo, un gradino superiore ai rossoneri perché Inzaghi è nuovo ed è giusto che balbetti, in alcune situazioni, all'inizio. L'Inter è stata ideata e costruita diversamente dai cugini ma la metto sullo stesso piano  come valore complessivo. Se il Milan dovesse centrare il terzo posto avrebbe vinto il suo scudetto, sarebbe davvero una stagione da incorniciare. La vedo dura, non è per niente facile ma è anche vero che esiste la possibilità che una candidata al terzo posto possa steccare. Anche arrivare 4° o 5° sarebbe comunque la conclusione di una stagione buona perchè significherebbe migliorare rispetto allo scorso anno e anche perché di colpo non si fa mai nulla, io l'ho sempre pensata così, con la politica dei piccoli passi. Vivere quest'annata costruendo per il futuro, dando il tempo ad Inzaghi".