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Gentili (Rai): "Al Milan nessuno sa cosa fare in campo, non c'è chi sa impostare. Le colpe di Inzaghi al 40%"

ESCLUSIVA MN - Gentili (Rai): "Al Milan nessuno sa cosa fare in campo, non c'è chi sa impostare. Le colpe di Inzaghi al 40%"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/Photoviews
martedì 3 marzo 2015, 16:30ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

La redazione di MilanNews.it ha contattato il giornalista RAI, Bruno Gentili, per analizzare il brutto periodo che sta attraversando la squadra rossonera.
 
Il recente pareggio contro il Chievo ha allargato la crisi, Inzaghi sul banco degli imputati, col Verona sarà decisiva?
“Il Milan è da un po’ di tempo che sta sbagliando le strategie di mercato, si è affidato a due allenatori esordienti come Seedorf e Inzaghi che hanno un po’ pagato l’inesperienza. E’ una squadra che si affida a troppi solisti, è appesa ad un giocatore come Menez che considero un anarchico, è una squadra che non ha collante, i giocatori non sanno cosa fare con il pallone tra i piedi. Tempo fa Galliani ha fatto i complimenti espliciti a Sarri, se vogliamo non mi è sembrato un atto di grande fiducia nei confronti di Inzaghi. Nel mercato invernale sono arrivati Destro, Cerci, Paletta, Antonelli però è mancato sempre il giocatore sul quale il Milan avrebbe dovuto puntare, su cui costruire a centrocampo. Al Milan nessuno sa impostare perché De Jong non ha le caratteristiche, Poli è frenetico, Bonaventura si è scoperto nel ruolo di rifinitore, è un pò arrangiato in questo ruolo, non ha le caratteristiche per farlo”.
 
Quindi è una bocciatura per Montolivo?
“Dispiace molto perché fino ad un anno fa era un giocatore di caratura internazionale, era il punto fermo nella nazionale di Prandelli, è stata un’assenza pensate al Mondiale.  Mi dispiace che non riesce a funzionare in questo Milan, forse perché non c’è una strategia di gioco, sono tutti spesati e smarriti.

Dispiace per Inzaghi, so che sta soffrendo molto in questo momento”.
 
Serve cambiare allenatore?
“Meglio andare avanti, non servirebbe a niente cacciare ora Inzaghi, poi per prendere chi? Per andare avanti con Tassotti che mi sembra un po’ scontento? Anche perchè peggio di così non si può fare, col Verona parzialmente credo che i rossoneri si riscatteranno. Il Milan ha bisogno di ossigeno e fiducia, confermerei Inzaghi fino al termine della stagione”.
 
A giugno bisogna rivedere qualcosa in società, anche il budget basso ha influito…
“Ha influito principalmente il budget basso, ha tenuto le mani legate a Galliani che ha fatto il mercato con poco. Poi ci sono alcune scelte discutibili. Hanno dato Niang al Genoa che poteva tonare utile, Torres all’Atletico che ha ripreso a segnare, se Torres non andava bene al Milan vuol dire che la squadra non girava. Diciamo che è proprio un’annata storta, sotto tutti i punti di vista. Però le colpe di Inzaghi sono al 40%, nessun allenatore con questa squadra può fare di più”.