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Ielpo: “Non si capisce il gioco del Milan. Cerci prima disperso ora titolarissimo”

ESCLUSIVA MN - Ielpo: “Non si capisce il gioco del Milan. Cerci prima disperso ora titolarissimo”MilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
lunedì 23 novembre 2015, 14:05ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

Il Milan ha interrotto la striscia positiva di risultati con la sconfitta contro la Juventus. Rossoneri in grosse difficoltà negli scontri diretti, gioco assente e vecchi problemi che tornano d’attualità. Per commentare il ko contro i bianconeri la redazione di MilanNews.it ha contattato l’ex Mario Ielpo.

Prestazione sconcertante per il Milan in casa della Juve, i rossoneri non ci hanno mai provato…

“E’ stato un Milan troppo timido, si dice che Mihajlovic volesse giocare con il 4-3-3 ma in realtà non è stato così. I due esterni d’attacco hanno fatto sempre la fase difensiva restando sulle loro posizione e non andando mai in supporto della punta. O si ha una squadra impermeabile al 100% e quindi non prendi gol, cosa che il Milan non riesce a fare perché lo subisce quasi sempre, oppure si segna poco e le ultime due partite lo testimoniano. Con le squadre più forti il gol lo prende e fa molta fatica a farlo”.  

La statistica contro le big , tranne la Lazio, dice: sempre sconfitte e zero gol segnati…

“La Lazio è una squadra che ti concede tantissimi spazi, prende tanti gol e questo ha favorito il gioco del Milan. Con le altre big invece mi è sembrato evidente che i rossoneri hanno fatto fatica a segnare perché i giocatori restano sempre molto statici, diventa dura creare azioni. O si inventa la giocata qualcuno, oppure la manovra è ferma”.

Con l’arrivo di Mihajlovic ti aspettavi un miglioramento sotto il profilo del gioco e soprattutto dell’intensità?

“Il Milan è cambiato completamente nel corso del campionato, all’inizio giocava molto alto, provava a fare una specie di pressing, poi è diventata una squadra che invece gioca con meno pressing e più bassa, non si capisce realmente come gioca il Milan. Se guardo i rossoneri non capisco com’è il tipo di gioco che vuole l’allenatore, ogni volta si propone un atteggiamento diverso”.

Vedi Mihajlovic in confusione quindi?

“Se guardiamo gli interpreti di gioco il Milan è partito con Ely, poi ha cambiato con Zapata e ora con Alex, che in estate era partente. Prima si giocava con il trequartista, ora con il tre davanti, Cerci era un giocatore disperso ora è un titolarissimo. Mi sembra che sia alla ricerca del gioco migliore per la rosa che ha. Però dopo 13 giornate non si è ancora capito su chi e cosa vorrebbe puntare”.