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Ielpo: "Sempre possibile un dietrofront di Gigio, ma non sarà semplice. Sostituto? No a Leno, Perin più talentuoso di Neto"

ESCLUSIVA MN - Ielpo: "Sempre possibile un dietrofront di Gigio, ma non sarà semplice. Sostituto? No a Leno, Perin più talentuoso di Neto"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 19 giugno 2017, 20:30ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
fonte intervista di Thomas Rolfi

Il caso Donnarumma continua a tenere banco. Per parlarne, la redazione di MilanNews.it ha contattato Mario Ielpo, ex portiere del Milan.

Che opinione si è fatto della vicenda relativa a Gianluigi Donnarumma?
"Sinceramente mi aspettavo una gestione un po' diversa da entrambe le parti, quando si arriva alle ripicche ti puoi immaginare una conclusione di questo genere. E' stata una gestione un po' irruenta. Si riferisce alla presunta minaccia in cui il Milan ha detto a Donnarumma che se non avesse firmato non avrebbe giocato? Se è stato così sicuramente non ha giovato, anche se poi dalle dichiarazioni credo che il problema stia in due persone come Mirabelli e Raiola che non si stimano e non hanno feeling, almeno secondo le parole dello stesso agente. A prescindere da chi sia la responsabilità, poi diventa difficile trovare un accordo. Il Milan avrebbe potuto smentire questa presunta minaccia di mandare Donnarumma in tribuna o panchina se non avesse rinnovato".

Raiola dice che si assume il 100% delle responsabilità della decisione del giocatore, Fassone parla di scelta dell'agente. Ha davvero deciso Raiola il futuro di Donnarumma?
"Io spero decida sempre il giocatore e non il procuratore. L'agente può consigliare quale sia la strada migliore, ma mi auguro che ognuno scelga cosa fare del proprio futuro. Poi è chiaro che le persone più giovani siano molto influenzabili. Bisogna anche vedere, visto che ci sono di mezzo anche i sentimenti dei tifosi, se si è voluto trovare un capro espiatorio. L'anello debole nei confronti dei tifosi è sicuramente il procuratore, che è sempre visto come il male assoluto. Poi non so come sia andata in questo caso".

Le dichiarazioni di Raiola e Fassone, però, lasciano uno spiraglio aperto per una clamorosa riapertura della trattativa. Secondo lei è possibile un dietrofront?
"Dal punto di vista contrattuale-economico credo siano sempre possibili delle soluzioni. Il problema, poi, però, è che il giocatore deve andare in campo il prossimo anno. Comunque si chiuda la questione non sarà semplice, perchè ormai la corda è stata tirata".

In caso di partenza di Donnarumma, la squadra più vicina a lui sembra essere il Real Madrid. Non sarebbe una pressione eccessiva l'ambiente madrileno per un ragazzo di 18 anni?
"Credo che non ci sarebbe tutta questa differenza al Milan. Si fa in fretta dal passare da esordienti nei confronti dei quali tutti hanno un occhio più benevolo a titolare da cui si pretende sempre la super prestazione. Dal momento in cui la trattativa per il suo rinnovo è su cifre come 5 milioni di euro, quando scende in campo ci si aspetta che giochi come un top player. E la gente, da questo punto di vista, è molto cattiva".

Tra Perin, neto e Leno, portiere del Bayer Leverkusen, su chi punterebbe come post-Donnarumma?
"Leno lo lascerei stare, perchè è un portiere di un altro calcio. Neto è straniero, ma ormai è come fosse italiano. Starei più su questi due. Sono due ottimi portieri. Perin ha forse più talento, ma ha un'interpretazione del ruolo più rischiosa che lo porta a fare qualche errore ogni tanto. Neto, invece, ha meno talento, ma è più costante. Hanno entrambi la controindicazione di poche presenze, Perin per questioni fisiche e Neto perchè ha davanti Buffon".