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Ielpo: "Su De Sciglio non può mai essere rigore. Gigio vuole restare al Milan, ora tocca al club rifare la squadra per un campione"

ESCLUSIVA MN - Ielpo: "Su De Sciglio non può mai essere rigore. Gigio vuole restare al Milan, ora tocca al club rifare la squadra per un campione"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 13 marzo 2017, 15:33ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

Per commentare Juve-Milan e tutte le polemiche derivate dal rigore nel finale, la redazione di MilanNews.it ha intervistato l’ex portiere rossonero Mario Ielpo.

Iniziamo da Donnarumma, quel bacio alla maglia del Milan nello stadio della Juve ha un significato enorme…

“E’ un giocatore con qualità al di fuori del normale e su questo non ci piove. Ha una capacità  di coprire la porta che pochi sanno fare. Il bacio alla maglia? Non credo sia una reazione legata al momento e alla partita, penso che sia esplicito lo stato d’animo del ragazzo: in questo momento lui non vorrebbe andare via dal Milan. Purtroppo però nello sport tutto cambia in un secondo, vediamo cosa è successo al Leicester con Ranineri, oggi cambia tutto da un giorno all’altro. Se il Milan non soddisfa le condizioni di un fuoriclasse allora andrà via sicuramente, se Donnarumma diventerà il portiere più forte del mondo anche il Milan dovrà adeguarsi alla sua bravura”.

Dipende dal Milan, se la squadra tornerà a giocare ad alti livelli…

“Donnarumma è un campione assoluto e se vuoi tenerlo devi avere una squadra all’altezza. Se ad esempio Donnarumma avesse iniziato a giocare nel Cagliari, era evidente che non potesse rimanere, nel Milan invece può farlo perché si spera che possa tornare tra i club più importanti al mondo”.

Tralasciando solo per un attimo le decisioni arbitrali e guardando solo al campo, il Milan ha provato a dare fastidio alla Juve, pur con una rosa nettamente inferiore…

“C’è stato un momento della partita in cui il Milan sembrava essere la squadra più pericolosa, poi purtroppo è coinciso con l’infortunio di Bacca, la gara si era messa nella situazione in cui i rossoneri ogni volta che ripartivano potevano mettere in difficoltà la Juve. Nel finale poi la Juve ha avuto due o tre occasioni clamorose dove è stato eccezionale Donnarumma. Però il Milan l’ha gestita bene la partita, non è stata così netta e sbilanciata a favore della Juve, considerando i valori assoluti in campo il Milan se l’è giocata”.

C’era il rigore nel finale su De Sciglio?

“Il rigore non c’era e non so a quali regole possano mai riferirsi, non si discute nemmeno. De Sciglio era troppo vicino e le braccia erano larghe perché correva, ma erano pendenti lungo l’asse del corpo, non può mai essere rigore. Chi ha giocato a calcio sa che non può mai essere rigore quello su De Sciglio. All’ultimo secondo poi è decisivo perché non c’è possibilità di recuperare, in pratica è l’arbitro che fa il risultato”.

Oltre al danno, c’è la beffa. Zero punti allo Stadium ma tanti squalificati…

“Oltre agli episodi principali l’arbitro si è rivelato inadeguato anche sulle ammonizioni, solo un paio mi sembravano giuste, le altre sono state tutte gratuite”.