Incocciati: "Milan, sbagliato pensare che i problemi siano spariti. Vi spiego la tattica offensiva di Inzaghi…"

La redazione di MilanNews.it ha contattato l'ex rossonero Giuseppe Incocciati per un analisi del Milan dopo sette giornate di campionato.

Partenza incoraggiante del Milan in campionato con 14 punti in 7 gare. Non era scontato considerando la presenza di un nuovo allenatore in panchina...
“Sono stati ritrovati giocatori che erano stati presi per fare la differenza l'anno scorso, mi riferisco ad Honda, sta sfruttando a livello tattico movimenti straordinari di Torres, anche se lo spagnolo non ha ancora dimostrato tutto. In difesa va un po' registrata, mentre in attacco, essendo il migliore della serie A, non si può rimproverare nulla. Bisogna registrare la fase di non possesso. Se trova la continuità può ambire al difficile raggiungimento del terzo posto”

Lei ci crede al terzo posto?

“Non tanto guardando al Milan ma dando un occhio alle altre squadre, e ai loro problemi. Il Napoli ad esempio ha un organico migliore, ma è un aspetto che significa poco se poi in campo non fai punti, il Milan è in una situazione di recupero. Spero che non si pensi che i problemi siano stati risolti, Inzaghi sta lavorando bene ma il percorso è molto lungo e arduo. Finchè c'è Honda che la mette dentro va bene ma quando verrà a mancare lui non uno ugualmente  efficace in avanti, quindi urge trovare altre soluzioni”.

Al di là della mancanza del gol, come ha visto i movimenti di Torres?

“A differenza di Balotelli è un giocatore che sa giocare sia spalle alla porta ma attacca bene la profondità. In questo momento il Milan è difficile da affrontare perchè il tridente non ha pesanti compiti di copertura e resta abbastanza alto. Questo fa si che le linee della difesa avversaria restano basse e allungano le squadre, questo porta il Milan a giocare in contropiede”.

Un aspetto tattico che giova l'attacco insomma...

“Questa è una cosa buona, a Verona lo abbiamo visto, l'Hellas ha subito tante ripartenze del Milan proprio perchè la squadra si è allungata. Inzaghi dovrà mantenere forte questa convinzione, anche io come lui credo che i giocatori d'attacco devono stare prevalentemente in attacco e non tornare a fare i difensori”.