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Incocciati: "Nel 4-3-3 serve un centrocampo diverso, il Milan ha bisogno di gente che salti l’uomo e crei spazio"

ESCLUSIVA MN - Incocciati: "Nel 4-3-3 serve un centrocampo diverso, il Milan ha bisogno di gente che salti l’uomo e crei spazio"MilanNews.it
© foto di Andrea Ninni/Image Sport
lunedì 18 agosto 2014, 18:00ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

La redazione di MilanNews.it ha intervistato Giuseppe Incocciati, ex giocatore rossonero ed ora allenatore.

Mister analizziamo il ko del Milan ieri a Valencia. Gli errori difensivi hanno pesato parecchio…

“Più che errori di reparto sono stati commessi errori individuali. Zapata ha sbagliato il passaggio e Alcacer ha fatto grande gol. Bisogna anche dire che al Milan che mancano elementi dovrebbero dare un sostegno in più. Non mi è dispiaciuto Menez quando è entrato, ha iniziato a spaziare come lui sa fare ha prodotto bune cose. C’è ancora da lavorare molto a centrocampo, bisogna stabilire alcuni concetti indispensabili se Pippo vuole giocare col 4-3-3”.

Secondo lei serve più un centrocampista o un esterno offensivo?

“Un sostegno a metà campo manca, escludendo De Jong che fa bene il suo ruolo davanti la difesa, servirebbe più nei due centrocampisti interni. Lì ci vuole un elemento di maggior peso, perchè Muntari non è affidabile sotto quel punto di vista, sotto la disciplina tattica. Lui deve essere lasciato libero di agire come vuole, non in un centrocampo a tre dove c’è bisogno di una grande attenzione tattica. Poli è un bravo giocatore ma li a centrocampo serve un elemento di peso che sappia inserirsi senza palla e sostenere il reparto offensivo”.

Un centrocampo piatto insomma…

“Si, li vedo un po’ lineari, ci vuole gente di corsa e che attacchi gli spazi. Così come non vedo esterno Honda, perché li vuole la palla tra i piedi. Ci vogliono giocatori che nell’uno contro uno facciano la differenza. Anche ieri ho visto un Milan troppo basso, El Shaarawy andava a prendere la palla sulla linea di centrocampo, troppo sacrificato, non bisogna dimenticare che per essere incisivi bisogna essere vicino la porta avversaria, al Milan si segna poco, sono tutti molto lontani dal portiere”.

E’ ancora presto per dare un giudizio, ma come valuta questo primo mese di Inzaghi?

“E’ contornato da un buon livello di esperienza, a cominciare da Tassotti che lo può aiutare. Come sempre il verdetto del campo è legato al risultato, Pippo ha una grande responsabilità ma prima di giudicare dovremmo aspettare le partite di campionato. La squadra è in rodaggio, ho notato che molti giocatori vogliono palla sui piedi, è un pò un concetto limitato di calcio, il giocatore deve correre senza e attaccare lo spazio. Ma il Milan andrà sicuramente a migliorare”.