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Incocciati: "Niang spumeggiante, può essere l'arma giusta contro la Juve. Locatelli? Può fare molto meglio di Montolivo"

ESCLUSIVA MN - Incocciati: "Niang spumeggiante, può essere l'arma giusta contro la Juve. Locatelli? Può fare molto meglio di Montolivo"MilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
giovedì 20 ottobre 2016, 16:31ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Milan-Juventus si avvicina e sale l'attesa tra i tifosi per una super sfida che non si vedeva da anni a questi livelli di classifica, seppur dopo solo 8 giornate di campionato. Per analizzare le diverse sfaccettature di questa partita, la redazione di MilanNews.it ha contattato Giuseppe Incocciati, ex giocatore rossonero.

Mancano due giorni a un big match che ha fatto la storia del calcio italiano: Milan-Juventus. Che partita si aspetta?
"Suscita curiosità. Ritrovare il Milan secondo in classifica a questo punto della stagione non era pronosticabile qualche mese fa. Sono contento che il Milan possa recitare un ruolo da protagonista, almeno per il momento. Evidentemente si sta facendo un lavoro che sta dando dei frutti. Tornando alla partita, la Juventus è superiore in tutti i reparti, però il Milan può vantare un ottimo stato di salute, soprattutto dal punto di vista psicologico. Questo secondo posto può sicuramente dare forza, volontà e morale all'ambiente e di conseguenza ai giocatori. Mi aspetto una conferma da parte del Milan, anche se la partita è molto molto complicata".

Negli ultimi incontri ufficiali 9 sconfitte in altrettante partite contro la Juventus per quanto riguarda il Milan. Alla squadra di Montella va bene anche il pareggio?
"Il Milan deve continuare un lavoro che mira ad avere delle certezze. Sta giocando un calcio abbastanza veloce anche se molto di rimessa, come abbiamo visto anche nella sfida contro il Chievo Verona. Il Milan sta forse raccogliendo anche più di quanto stia facendo. Anche il pareggio contribuirebbe a dare convinzione alla squadra di Montella. Del resto, poi, anche la Juventus vista martedì è una Juventus che ha dalla sua quella che si chiama fortuna spropositata, che gli sta regalando tante cose, oltre alla bravura chiaramente dei singoli. Ed è un aspetto da tenere in considerazione. Il test contro la Juventus dirà dove potrà arrivare questo Milan".

La sorprende vedere una squadra di Montella che punta sì sul bel gioco, ma spesso imposta le partite sulle ripartenze?
"Adesso è un momento in cui può fare forse semplicemente questo. Credo che gli manchino giocatori di personalità che possano fare la gara e quindi imporre da subito il proprio gioco dal primo minuto. Evidentemente Montella ha trovato in questo tipo di atteggiamento tattico la soluzione legata alle caratteristiche dei propri giocatori. Giocatori che prediligono la velocità degli attaccanti e che hanno nelle corde questo tipo di situazioni, Niang su tutti. Bacca secondo me meno sta fuori e meno meglio è per tutti, senza voler togliere nulla a Lapadula, che però mi appare confusionario. Forse ha bisogno di capire che nelle grandi squadre non si può metterla semplicemente solo sul fattore fisico. In B negli scorsi anni ha dimostrato che sa usare anche l'intelligenza calcistica e da questo punto di vista al momento è un po' carente".

Locatelli sostituirà Montolivo con ogni probabilità anche contro la Juventus. E' lui l'uomo ideale per non far rimpiangere l'assenza del capitano rossonero?
"Locatelli è sicuramente più giovane e più mobile di Montolivo. Non deve incappare nell'errore di fare troppo affidamento sui passaggi indietro. Oggi c'è questo tipo di cultura di giocare troppo la palla dietro per prendere tranquillità. Abbiamo visto anche ieri cosa ha combinato Jorginho con il retropassaggio in Champions League. Io credo che si debba giocare sempre più spesso in avanti anche prendendosi qualche rischio. Io sono convinto che se giocherà come gli dice il suo instinto, non si impaurirà e manterrà forte la convinzione di essere un giocatore del Milan farà anche molto meglio di Montolivo".

Chi può essere l'arma giusta per il Milan nella sfida di sabato?
"Un Niang così spumeggiante può impensierire molto la disciplina tattica del reparto difensivo della Juventus che sappiamo essere abbastanza roccioso. Così come Bacca, non bisogna aspettarsi che prenda cinquemila palloni. L'importante è che quei pochi che arriveranno lui saprà renderli pericolosi. Bonaventura io lo preferisco esterno, ruolo in cui è nato. Sta giocando interno di centrocampo per esigenza, ma è sacrificato lì. Ha perso quello spunto che invece abbiamo rivisto quando invece a Verona nel secondo tempo è stato spostato da esterno".