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Jankulovski: "La squadra ha la stessa grinta di Pippo. Contento per Abate. Il Milan deve ritornare in Champions"

ESCLUSIVA MN - Jankulovski: "La squadra ha la stessa grinta di Pippo. Contento per Abate. Il Milan deve ritornare in Champions"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
sabato 11 ottobre 2014, 08:00ESCLUSIVE MN
di Pietro Mazzara

Prima di partire per la Cina dove oggi giocherà con Milan Glorie contro le China Legends, la redazione di MilanNews.it ha analizzato il momento della squadra rossonera con Marek Jankulovski, ex terzino milanista che ha avuto per 6 anni, come compagno di squadra, mister Inzaghi.

Marek Jankulovski, dopo le prime sei giornate di campionato che opinione si è fatto del Milan?
“Ho visto quasi tutte le partite e devo dire che la squadra mi è sembrata cambiata rispetto agli ultimi anni. Tutti hanno una grandissima voglia di fare bene e si vede che c’è un’aria nuova”.

Che effetto le fa vederlo in panchina dopo averci giocato per anni insieme?
“Certamente fa effetto ma non sono stupito. Il calcio è sempre stata una parte fondamentale della sua vita. Possiamo dire che lui vive per questo sport e penso davvero che fosse un predestinato”.

Pare che sia diventato ancor più maniacale di quando giocava
“Già allora aveva una grande preparazione degli avversari. Questa sua grande voglia di studiare tutti i particolari di chi lo affrontava lo avrà sicuramente aiutato tanto nel suo lavoro dalla panchina. Conoscere il tuo antagonista, nel calcio moderno, è una cosa fondamentale e Pippo, conoscendolo, non avrà perso questa sua peculiarità”.

Inzaghi ha fatto un grande lavoro sulla testa dei giocatori cercando di ripristinare una mentalità vincente. Pensa che ci sia riuscito?
“E’ sulla buona strada. Il Milan che ho visto in questa prima parte di stagione è una squadra che va in campo affamata di vittorie. E questo è lo specchio della mentalità di Inzaghi, uno che voleva vincere anche le partitelle in allenamento e se perdeva, si arrabbiava”.

Chi sembra essere rinato sotto la gestione Inzaghi è Ignazio Abate. Contento che il suo ex compagno stia tornando ad alti livelli?
“Assolutamente si. Ignazio è un bravissimo ragazzo ed un ottimo professionista. Forse, in passato, è stato un po’ discontinuo ma questo avvio di stagione, dove ha fatto anche degli assist decisivi, deve dargli maggior fiducia nei suoi mezzi. Lui vive per il Milan ed è uno che non scappa davanti alle responsabilità. In più sta migliorando sia in fase offensiva che in quella difensiva”.

Invece come ha visto De Sciglio che oggi gioca in quello che è stato il suo ruolo?
“Lo vedo bene. Già ai tempi della Primavera, quando si allenava con noi, dimostrava di poter essere un giocatore pronto per la prima squadra. Si vedeva che aveva delle doti importanti, sia tecniche che temperamentali. Lui è forte ma, a mio avviso, ha ancora ampi margini di crescita sotto tutti i punti di vista”.

Anche Stephan El Shaarawy è un giovane che può ancora migliorare tanto. Che idea ha di lui?
“Per me è fortissimo. Purtroppo ha perso la scorsa stagione per degli infortuni brutti e fidatevi, non è mai facile rientrare subito al top. Io ne so qualcosa. Personalmente gli auguro ogni bene e mi pare che abbia tanta voglia di tornare protagonista e di fare gol”.

In attacco però c’è molta concorrenza. Pensa che possa soffrirla?
“Se si allena bene e da tutto quello che ha in allenamento, può stare tranquillo. I problemi veri sono di Pippo quando deve fare la formazione con tutta quella qualità che ha in attacco. Poi, ovviamente, un allenatore fa le sue scelte e queste vanno rispettate. Ma credo che El Shaarawy, presto, troverà spazio”.

Secondo lei dove può arrivare il Milan in questo campionato?
“Se la gioca per il terzo posto. Juve e Roma sono superiori ma il Milan non può rimanere per due anni di fila fuori dalla Champions”.