Mancini (Fox): "Milan, fai come il Man City. Ecco perchè i rossoneri hanno buone chance di eliminare l'Arsenal"

La redazione di MilanNews.it ha contattato Riccardo Mancini a tre giorni da Milan-Arsenal. Con il telecronista di calcio internazionale di Fox Sports abbiamo parlato del momento dei Gunners, della possibilità dei rossoneri di qualificarsi per i quarti di Europa League, ma anche dei punti deboli e di forza della squadra allenata da Arsene Wenger.

Quarta sconfitta consecutiva per l'Arsenal, non accadeva dal 2002. Cosa sta succedendo ai Gunners?
"Evidentemente si è rovinato qualcosa a livello ambientale. Wenger viene contestato spesso dai suoi tifosi e questo, secondo me, influisce in modo molto negativo sulla strada. E' vero che è una condizione che va avanti da tanto tempo, però io credo che il tecnico francese sia davvero arrivato al capolinea. La sensazione è che i giocatori non lo seguano più come un tempo. E' una sorta di catena che si ripete da ormai un po' di tempo. Adesso mettiamoci anche che i risultati non stanno arrivando. Da una parte c'è questo rapporto con l'ambiente ormai rotto, ma le cause dell'allenatore sono sotto i riflettori, perchè fa scelte un po' discutibili e di conseguenza l'Arsenal sul campo non risponde più".

Il Milan affronterà una squadra in grande difficoltà, dunque. Quante sono alte le possibilità di qualificarsi della squadra allenata da Gattuso?
"Emotivamente, per come stanno entrambe le squadre, sono abbastanza alte, secondo me, in questo momento. Mettici anche che all'Arsenal mancherà Aubameyang, che Lacazette - almeno per la gara di andata - non ci sarà. Sono ulteriori problemi che vanno a sommarsi a quelli esistenti per i Gunners. Credo che il Milan abbia le sue chance, deve giocarsele. E' vero, all'Emirates non sarà facile giocare e ottenere un buon risultato, perchè in casa l'Arsenal è sempre una squadra molto temibile, però, dovendo far giocare uno come Welbeck, credo sia abbastanza problematico per Wenger. Il fatto che saranno costretti ad affidarsi a un giocatore che negli ultimi anni ha giocato molto poco può far ben sperare il Milan. Poi, anche a livello difensivo, i problemi sono molto grandi. Ultimamente, e qui ritorno al discorso precedente, Wenger non ci sta capendo granchè. Un giorno gioca con la difesa a tre, un giorno con quella a quattro. Si è creata anche una sorta di confusione all'interno dello spogliatoio, questa è la sensazione vedendo l'Arsenal giocare".

Abbiamo parlato dei punti deboli dell'Arsenal, ma quella inglese è una squadra che sa essere pericolosa dalla metà campo in su. A chi dovrebbe fare particolare attenzione il Milan?
"Secondo me ci sono due giocatori che il Milan deve temere: Ramsey e Wilshere, che possono essere devastanti, se stanno bene, e tirar fuori la giocata di qualità in qualsiasi momento. Ramsey è abituato a fare gol pesanti, quando il livello si alza spesso fa la differenza. Wilshere è reduce da un paio di anni sottotono, uno per gli infortuni e uno giocando in prestito al Bournemouth, però è un giocatore che può rientrare in ottica nazionale e, infatti, potrebbe andare al Mondiale. Sono due giocatori che, secondo me, danno più qualità all'Arsenal. Il terzo nome che ti faccio è Mesut Ozil, che però sembra essere distratto dalle voci sul rinnovo - è diventato il secondo giocatore più pagato della Premier League - però non sta incidendo come qualcuno si sarebbe aspettato. Se sta bene mentalmente e fisicamente è il più forte di tutti all'Arsenal, però non sta passando un gran momento".

Che atteggiamento dovrà avere il Milan nella sfida di San Siro, considerando la capitale importanza che avrebbe non subire gol in casa in ottica doppio confronto?
"Credo che il Milan debba attaccare subito alto l'Arsenal, perchè nel momento in cui l'Arsenal viene attaccato, va in difficoltà estrema dal punto di vista tattico. Sapendo di fare un esempio con i dovuti paragoni, il Milan deve fare come il Manchester City e non come il Chelsea. Conte, secondo me, ha fatto l'errore nella doppia sfida di League Cup, consentendo all'Arsenal di giocare il pallone. E se glielo concedi, diventa un problema, perchè è una squadra di qualità e di palleggio. Credo che Gattuso dovrebbe curare questo aspetto già dalla gara di andata a San Siro, cercando di pressarli molto alti".