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Maniero: "Belotti al Milan farebbe 30 gol. Tra Berlusconi e Montella sto con il tecnico, alla squadra manca qualità e fisicità"

ESCLUSIVA MN - Maniero: "Belotti al Milan farebbe 30 gol. Tra Berlusconi e Montella sto con il tecnico, alla squadra manca qualità e fisicità"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 10 maggio 2017, 14:34ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
fonte intervista di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Filippo Maniero. Con l'ex attaccante rossonero abbiamo parlato del momento del Milan attuale, reduce da due sconfitte contro Empoli e Roma e dal pareggio di Crotone. Abbiamo poi discusso del problema dell'attacco rossonero, con i possibili nomi che potrebbero risolverlo, per poi concludere con un pensiero sulle dichiarazioni di Berlusconi nei confronti di Montella.

Una sconfitta contro una squadra superiore ci può stare, ma in pochi potevano immaginarsi un risultato così roboante a favore della Roma. Cos'è successo al Milan contro i giallorossi?
"Il valore della Roma in questo momento è nettamente superiore a quello del Milan, al di là dell'impegno e del mettercela tutta. Sul campo sia a livello tecnico che fisico credo si sia vista la differenza. Più che parlare male del Milan credo sia più giusto parlare di quanto sia una grande squadra la Roma in questo momento".

Contro Empoli e Crotone, però, la motivazione della squadra superiore dal punto di vista della qualità non regge. Come se lo spiega?
"E' difficile dirlo. Dal di fuori il Milan appare una squadra normale in questo momento, può avere difficoltà con chiunque o trovarla nella domenica che può mettere in difficoltà qualunque squadra. Non ha un andamento costante, ha avuto degli alti e bassi. Il valore dei giocatori rispecchia la posizione in classifica. Mettiamoci anche il fatto che gli attaccanti non stiano rendendo per quello che dovrebbero rendere e così diventa tutto più complicato. Se non hai gli uomini davanti che ti fanno gol puoi giocare bene quanto vuoi ma non le vinci le partite. Sia Bacca che Lapadula hanno trovato delle difficoltà e di conseguenza la squadra. Poi mettici anche l'infortunio di Bonaventura, che secondo me è il giocatore che può dare un po' di qualità a questa squadra e un cambio di marcia. Per il resto i giocatori di movimento sono normali, buoni giocatori di Serie A ma niente di più".

Insomma, questo Milan necessita di un grande attaccante nella prossima stagione?
"Sì, perchè se vai a vedere le squadre davanti in classifica hanno tutti dei cannonieri che sono a quota 20-25 gol. Se vuoi essere una grande squadra devi avere anche il grande attaccante che ti fa gol e, a volte, ti risolve le partite da solo".

Quale sarebbe il terminale offensivo ideale per questo Milan?
"Con due giocatori come Deulofeu e Suso io cercherei di prendere un giocatore come Belotti o Dzeko come tipologia di attaccante. Perchè so che ho due giocatori come Suso e Deulofeu che possono mettere in grado quest'attaccante di fare decine di gol. Stesso discorso con Bonaventura. Se hai uno come Belotti con a lato questi due secondo me ti fa 30 gol a campionato. E' un po' quello che si aspettavano i tifosi del Milan da Bacca e Lapadula. Qualche gol in più, poi, è vero che da Suso e Deulofeu ce lo si doveva aspettare, ma da soli non possono segnare 20 gol e risolvere i problemi dell'attacco rossonero".

Ce la potrà fare il Milan a centrare la qualificazione alla prossima Europa League, nonostante le difficoltà palesate nelle ultime gare?
"Non dipende solo dal Milan, ma anche dalle altre squadre cosa fanno. E' vero che con 7 punti nelle prossime tre sarebbe in Europa a prescindere, ma un eventuale risultato negativo contro l'Atalanta, che sta facendo delle cose straordinarie, complicherebbe di molto la situazione. L'Europa League secondo me si deciderà il prossimo turno".

Berlusconi ha detto che il Milan dovrebbe cambiare nella tattica e non negli uomini. E' d'accordo?
"Il pensiero che ti ho detto prima credo vada nella direzione di ciò che magari può pensare Montella. Io son sempre del parere che il modulo può cambiare, per carità, si può provare di tutto. Se però tu non hai i giocatori che ti fanno la differenza e hanno meno qualità di quelle che ti stanno davanti, dove vuoi andare? Se poi l'ex proprietario vuol dire la sua, son tutte opinioni responsabili. Le squadre davanti al Milan gli sono davanti perchè sono superiori dal punto di vista tecnico e secondo me anche da quello fisico. Fa eccezione l'Atalanta, che ha costruito una squadra di giovani. A livello di pressioni, però, giocare nell'Atalanta ti permette di giocare spensierato se sei in quelle posizioni di classific. L'obiettivo a inizio stagione non era quello di andare in Europa League, per il Milan sì. L'aspetto mentale è importantissimo nel calcio".