Marino: "Felice che Bonaventura sia al Milan ed in nazionale. Baselli? Chissà che non finisca come con Jack..."

Tra Bonaventura e Baselli. L’asse tra Milan e Atalanta sembra essere sempre caldo e attivo, soprattutto dopo il passaggio, nell’ultimo giorno di mercato, dell’ex numero 10 orobico a Milanello. Artefice di quell’operazione che spiazzò molti operatori di mercato è stato Pierpaolo Marino che abbiamo incontrato alla presentazione di Football Manager e che ci ha raccontato i momenti nei quali nasce il passaggio di Bonaventura in rossonero e lascia più di uno spiraglio aperto ad una trattativa per Baselli nel mese di gennaio.

Direttore, Bonaventura torna in nazionale. Quanto le fa piacere?
“La nazionale l’aveva già conquistata con l’Atalanta. Sono felicissimo perché Jack oltre ad essere un grande giocatore è un ragazzo fantastico e penso che la nazionale italiana abbia bisogno, oltre che di ottimi giocatori, anche di grandi uomini”.

Ci racconta come nasce il suo trasferimento al Milan?
“Eravamo con Percassi, il nostro ad e Sartori ed eravamo dispiaciuti perché non riuscivamo a concretizzare questa giusta aspirazione da parte di Bonaventura di andare a giocare in un club che avesse ambizioni più importanti di noi. Alla fine, quando sembrava che tutto non si potesse realizzare, vedendo che era saltata l’operazione Biabiany ho chiamato Galliani e, in pochi minuti, abbiamo fatto tutto”.

Quanto ha influito il suo rapporto con Galliani per la buona riuscita dell’operazione?
“Il rapporto che ho con Galliani è antico. Pensi che la prima operazione che abbiamo fatto insieme risale a quando presi, da direttore generale dell’Avellino in Serie A, Angelo Colombo dal Monza, che militava in B, dove lui era amministratore delegato”.

Adesso si parla di un derby di mercato per Baselli. A gennaio può partire?
“Eh vediamo, chissà che non finisca come con Bonaventura”.