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Namihira (Nikkan Sports): "Questo è il vero Honda, l’anno scorso era troppo lento. Inzaghi stravede per lui, c’è gran feeling"

ESCLUSIVA MN - Namihira (Nikkan Sports): "Questo è il vero Honda, l’anno scorso era troppo lento. Inzaghi stravede per lui, c’è gran feeling"MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
giovedì 18 settembre 2014, 16:00ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

La metamorfosi di Keisuke Honda non è passata inosservata. Il giapponese con due gol e due assist nei primi 180’ di campionato si è riscattato dalla mezza stagione disastrosa con Seedorf. La redazione di MilanNews.it ha contattato Chigusa Namihira, giornalista di Nikkan Sports per un parere sul giocatore.

E’ evidente il cambio di marcia di Honda dall’anno scorso ad oggi, come ci è riuscito?

“Prima di tutto ha iniziato ad allenarsi fin dal principio con la squadra e con il nuovo allenatore. Iniziando la preparazione con il gruppo ha potuto conoscere ancora meglio la squadra e soprattutto capire cosa gli chiedeva il mister. A me è sembrato che i compagni l’anno scorso non avessero grande fiducia in lui, riceveva pochi palloni anche quando era smarcato, invece ora tutti lo cercano. C’è maggiore armonia e questo ha influito sul suo miglioramento”.  

Migliora anche nella conoscenza della lingua italiana?

“Sembra di si. Mi hanno detto che sta facendo ancora lezioni private di italiano a Milanello. Migliorato molto, anche questo ha influenzato il suo miglioramento, Nagatomo e Zaccheroni durante l’estate, nei giorni trascorsi insieme in Nazionale, gli hanno insegnato qualcosa di italiano”.

E’ vero che si allena anche a casa da solo oltre che a Milanello?

“E’ una cosa abbastanza normale per i giapponesi, Nagatomo ha pubblicato addirittura un libro sull’allenamento, su come si fa a mantenere la forma. Lo stesso Nakamura si allenava a casa, è una cosa abbastanza normale per i giapponesi. Sia chiaro, si parla di stretching, esercizi per tenersi allenati”.

Come viene visto il miglioramento di Honda in Gippone?

“Molte persone sono sorprese, soprattutto dopo il Mondiale. Honda non ha fatto male, mentre il gruppo di Zaccheroni non si è espresso al meglio. I tifosi di Honda sapevano che poteva farcela al Milan, ora l’Italia sta scoprendo il vero Honda. Stiamo vedendo il giocatore che fin dall’inizio tutti si aspettavano”.

Quanto può essere determinante questo giocatore per Inzaghi?

“Inzaghi stravede per lui, soprattutto per il mondo di comportarsi da vero professionista. Lui è un calciatore vero, piace molto all’allenatore per i modi seri con cui affronta la vita da giocatore. Poi ha grande tecnica, l’anno scorso era troppo lento e questo lo frenava parecchio. Ricordo che spesso girava a vuoto in campo, in estate ha fatto un grande lavoro per migliorare fisicamente e per arricchire la sua intesa con i compagni”.