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Nesti: "Inzaghi al Milan come Conte in Nazionale. Torres ok, ma non è meglio dare una chance al Pazzo?"

ESCLUSIVA MN - Nesti: "Inzaghi al Milan come Conte in Nazionale. Torres ok, ma non è meglio dare una chance al Pazzo?"
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
mercoledì 10 settembre 2014, 18:00ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

Per una panoramica sulle mosse del Milan sul recente mercato e l’impatto di mister Inzaghi con la serie A, la redazione di MilanNews.it ha intervistato il giornalista Carlo Nesti.

Che impressione ti ha fatto il Milan di Inzaghi? Può essere la sorpresa del campionato?
“La stessa impressione che ho avuto della Nazionale di Conte. Al di là della bravura, o meno, dei giocatori, Inzaghi ha cambiato "testa" e "cuore" della squadra, trasmettendo preziose motivazioni. Di conseguenza, il Milan può essere la sorpresa del campionato, anche se è meglio attendere partite, in cui dovrà "attaccare", e non "contrattaccare", come contro la Lazio”.



Il mercato del Milan si è salvato nelle ultime ore con innesti importanti, avresti fatto altre scelte?
“Sono stati utili gli acquisti di Alex, Bonaventura, Diego Lopez, Menez, Poli, Rami e Torres. Da valutare Armero, Saponara e Van Ginkel. Discutibile la cessione di Cristante (6 milioni), ma, quando si tratta di giovani italiani, costretti a emigrare all'estero, per fare cassa, la critica generale non riguarda, certamente, solo il Milan. E' una brutta malattia, di proporzioni nazionali”.

Come valuti la cessione di Balotelli e l'arrivo di Torres?
“La cessione di Balotelli è stata necessaria, a livello economico e tecnico, con il rammarico del ridimensionamento di Mario, che avrebbe garantito un introito doppio, grazie a un buon Mondiale. Tecnicamente, il giocatore non si discute, ma, per lo spogliatoio, c'è di meglio. La classe di Torres non si discute, ma Pazzini ha segnato, in Serie A, 97 gol, mentre lo spagnolo, nello stesso periodo, 13. Non sarebbe il caso di dare al "Pazzo" una chance da titolare?”.

Reparto difensivo: con Alex e Diego Lopez in più rispetto all'anno scorso il Milan subirà meno gol?
“Ne sono certo, ma non solo per l'arrivo di questi giocatori. Inzaghi, che è stato un "asso delle ripartenze", ha una attenzione maggiore di Seedorf per l'equilibrio strategico, e l'elasticità tattica. E' sufficiente pensare all'impiego di Bonera, contro la Lazio: prima "stopper" su Candreva, nella difesa a 4, e poi rinforzo, nella difesa a 3, quando è diventato indispensabile coprirsi”.