esclusiva mn

Nosotti: "Ormai è sicuro: Berlusconi vuole vendere. Con Mr.Bee nuovi capitali, Galliani e Inzaghi via dal Milan. Il prossimo allenatore? Ancelotti..."

ESCLUSIVA MN - Nosotti: "Ormai è sicuro: Berlusconi vuole vendere. Con Mr.Bee nuovi capitali, Galliani e Inzaghi via dal Milan. Il prossimo allenatore? Ancelotti..."MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
lunedì 6 aprile 2015, 11:10ESCLUSIVE MN
di Alberto Vaneria

Marco Nosotti, collega di Sky Sport 24 che segue da vicino le vicende di casa Milan, ha parlato in esclusiva con la redazione di MilanNews.it. Gli argomenti trattati, in questo momento particolare della storia milanista, non potevano che concentrarsi su una possibile cessione di un pacchetto azionario della società.

Marco, partiamo dalla possibile cessione del Milan. Quale è il tuo pensiero?
C’è un dato di fatto: la proprietà vuole vendere  e pure da tempo. Il Milan non è più un asset ritenuto fondamentale per la Fininvest.

Secondo te quando Berlusconi ha balenato l’ipotesi di vendere? Inoltre: quali pacchetti saranno ceduti per come stanno andando le cose?
Ha deciso di vendere quando è venuto allo scoperto, quando è arrivata la notizia dell’incontro con Mr. Bee. Ma questa è una decisione maturata nell’ultimo anno. I segnali forti sono poi nella galassia Fininvest, laddove l’asset Milan non è più così necessario per tanti motivi: il bilancio è ritornato pesantemente in rosso. E’ altamente dispendioso essere ad altissimi livelli come il Milan ha abituato. Il brand funziona. Il Milan può valere un miliardo, l’asta è cominciata. Le voci che sentiamo non sono controllate, vogliono far intendere qualcosa: il Milan vuole vendere. E vuole farlo in mani sicure, che possano continuare l’epopea. La patrimonializzazione di un club passa anche dallo stadio di proprietà. Le tappe sono queste: si inizierà a vendere una quota di minoranza, poi ci sarà il discorso stadio e poi la cessione di un pacchetto azionario di maggioranza. Aldilà del cuore spezzato del presidente Berlusconi, il miliardo oggi metterebbe d’accordo tutti. Uno come Mr. Bee vuole essere padrone della grande operazione. Una cosa che balza all’occhio è questa: si vuole vendere. 

Hai detto che, nonostante il miliardo, si spezzerà il cuore del presidente Berlusconi. Dopo più di 25 anni insieme succederà anche a quello dei tifosi rossoneri?
I tifosi necessitano di chiarezza. Se tu parli chiari ai tifosi ti ascolteranno. Molti supporter possono volere una nuova età dell’oro con la cessione a un’altra cordata. In modo tale da avere rinnovato entusiasmo, nuove prospettive e nuovi capitali. Per fare il calcio non devi avere debiti, devi avere uno stadio tuo e poter gestire il brand in maniera importante e allo stesso tempo devi avere una squadra di alto livello. Negli ultimi anni quello che ha costruito Berlusconi insieme a Galliani è irripetibile: i titoli vinti, il bel calcio visto, il prestigio, i grandi campioni, le belle idee anche innovative. A partire da Sacchi, nella gestione del mercato e nella comunicazione. Se c’è l’opportunità di vincere e tornare in alto il tifoso ti viene dietro. Però gli devi parlare chiaro: in questi ultimi anni una progettualità così zoppa ha creato disamore. 

Con la nuova proprietà che ruolo avrà la figura di Galliani?
Per quanto riguarda la parte calcistica è insostituibile. Con e senza soldi ha fatto sempre un lavoro importante. Al Milan non ti puoi permettere di aspettare: una volta che hai vinto e raggiunto traguardi devi sempre vendere per poi ricostruire ottenendo subito grandi successi. Il parametro 0, anche interessante, ti si ritorce contro perché lo paghi molto per assicurartelo perché non ha la spesa del cartellino. Ma poi con le tasse e l’ingaggio è una palla al piede. Cosa farà Galliani? Se dovesse arrivare una nuova struttura vorrà mettere una sua figura al posto dell’attuale ad. Ma quello che ha fatto il Milan in questi anni è grazie a Berlusconi e allo stesso Galliani: ha saputo muoversi bene da uomo di mercato e da uomo i di calcio. Perché di calcio ne capisce tanto tanto, naturalmente si sbaglia anche. In caso di una vendita parziale ci potrà essere una transizione. Quella di Galliani è una posizione troppo importante e chi vuole entrare in società mette i suoi uomini.

Il futuro di Inzaghi è già segnato?
La prima cosa che chi arriva fa è mettere un suo uomo in panchina, per guidare il progetto sportivo aldilà di quello economico. Sappiamo che Montella è gradito a uno dei nuovi possibili acquirenti del Milan. Sappiamo che Montella piace anche a Montella. Si cambierà senz’altro l’allenatore. In questo momento ci sono tanti allenatori accostati al Milan, ma la conditio sine qua non: chi prende in mano il Milan, anche con una quota di minoranza, vorrà cambiare la guida tecnica. Sono ridottissime, se non nulle, che Inzaghi possa rimanere. 

Pronostico secco: chi prenderà il suo posto?
So che la questione è in alto mare, non lo posso sapere. Piace molto Mihajlovic, è stato vagliato. Così come Montella. Sarri è uno dei pretendenti, anche se in percentuale minore. C’è anche l’incognita Conte: non so fino a che punto riuscirà a rapportarsi in maniera positiva con la questione allenatore-selezionatore. Io l’ho visto molto deluso anche se l’ho visto rasserenato dopo l’ultima gara. Ci stanno tutti. Ancelotti è un nome che è stato fatto. Adesso, oggi, Ancelotti sta bene al Real dove prova a vincere ancora. Ma siccome non può più di fare i salti mortali ci sono le sirene City. Un giorno sì e l’altro pure ci sono le sirene inglesi. Il City punta su Pep o Ancelotti. Sarebbe bello rivedere qui Carletto, ma lo reputo difficilissimo. Dipende sempre e solo da chi deciderà per il Milan.