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Onofri: “Montella ha fatto il massimo, giusto ripartire da lui. Biglia è da Milan, per l’attacco dico Morata”

ESCLUSIVA MN - Onofri: “Montella ha fatto il massimo, giusto ripartire da lui. Biglia è da Milan, per l’attacco dico Morata”MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 24 maggio 2017, 16:30ESCLUSIVE MN
di Enrico Ferrazzi

Per parlare della stagione del Milan, della conferma di Montella e del mercato estivo del club rossonero, la redazione di Milannews.it ha contattato in esclusiva Claudio Onofri, ex allenatore e noto commentatore di Sky. Ecco le sue parole:

Signor Onofri, facciamo un bilancio della stagione del Milan. I rossoneri chiuderanno il campionato al sesto posto e si sono qualificati ai preliminari di Europa League: secondo lei si poteva fare di più oppure Montella ha fatto il massimo con questa rosa?

“A mio avviso la seconda ipotesi è quella più giusta. Secondo me questa squadra ha tirato fuori il massimo di quello che poteva fare. Nel girone di andata, non sempre dimostrava di essere superiore, ma riusciva comunque a vincere, poi dopo c’è stata qualche alternanza di risultati, ma è stato bravo Vincenzo Montella a capitalizzare al meglio le risorse di questa rosa che a mio avviso, senza cattiveria, centra poco con il Milan. Quando pensi al Milan, pensi a giocatori diversi. Ora bisognerà capire quali sono i programmi futuri della nuova proprietà, che sembra comunque intenzionata a rafforzare lo scouting e comprare giocatori di livello che dovranno riportare piano piano il Milan in alto. Servirà tempo e calma, accentando anche qualche passo falso”.

La nuova proprietà ha confermato fin dal primo giorno Vincenzo Montella sulla panchina milanista. E’ l’uomo giusto da cui ripartire per lei?

“E’ un ragazzo molto intelligente, sveglio, che può e che deve migliorare ancora, ma credo che sia l’identikit adatto per far ritornare il Milan in alto. È ovvio che la distanza tra il valore del Milan negli ultimi 30 anni e quello attuale è talmente grossa che bisogna dare tempo a chi vuole lavorare con intelligenza di farlo senza troppe pressioni. Da un momento all’altro non si può pensare con qualche acquisto di tornare subito il Milan di Gullit, Van Basten e Baresi, altrimenti si partirebbe subito con il piede sbagliato”.

Nelle ultime partite, Montella è passato al 3-5-2. Secondo lei è stato solo un esperimento oppure è il modulo che utilizzerà anche nella prossima stagione?

“Al di là dei moduli e dei numeri, ai quali credo poco, penso che sono i movimenti all’interno di un sistema di gioco che determinano il sistema stesso. Montella deve ripartire dalle sue credenze calcistiche che aveva sviluppato soprattutto alla Fiorentina: nel primo anno sulla panchina viola, si vedeva subito un’identità di gioco fatta di tanti passaggi mai scontati e di movimenti da parte di tutti i giocatori. La scelta del modulo dipenderà ovviamente da chi arriverà dal mercato. Montella è un allenatore che sa adattarsi ai giocatori che ha a disposizione, ma la cosa importante è che il modo di intendere il calcio resti lo stesso”.

Il Milan è molto attivo sul mercato. Cosa serve alla squadra rossonera per essere competitiva per la Champions League?

“Servono diverse cose, non solo una: se parlassi solo del centravanti sarei riduttivo, così come se parlassi solo di un terzino al posto di De Sciglio per esempio. Servono cambiamenti in ogni reparto, ma l’importante è che arrivino rinforzi di alto livello. Servono giocatori adatti all’idea di calcio che ha testa Montella. In mezzo al campo, per esempio, serve un giocatore che sappia dare i tempi di gioco: Kessie non è un regista, ma se venisse affiancato al Pirlo della situazione allora diventerebbe un giocatore molto importante in un centrocampo a tre con Bonaventura come mezzala sinistra”.

Per il centrocampo si fa per esempio il nome di Biglia…

“Lo prenderei subito. È un giocatore che davanti alla difesa sa impostare e fare interdizione. È un giocatore di spessore, è assolutamente un giocatore da Milan. Con Biglia, Bonaventura e Kessie, il centrocampo del Milan aumenterebbe notevolmente la sua qualità”.

Il grande sogno di mercato del Milan è Alvaro Morata, ma si parla anche di Belotti e Aubameyang. Tra questi per lei chi è l’attaccante che sarebbe più utile per il gioco di Montella?

“Sono tre grandissimi centravanti: dal punto di vista del talento direi Morata, da quello realizzativo dico Aubameyang che in questa stagione ha segnato tantissimi gol con il Borussia Dortmund, mentre dal punto di vista dell’esperienza nel nostro campionato e della voglia di arrivare direi Belotti. L’attaccante del Torino ha la testa giusta per poter migliorare ancora. Ripeto: sono tre grandi giocatori, la scelta dipenderà dalla volontà e dalla disponibilità economica, ma è chiaro che tutti e tre aumenterebbero la qualità dell’attacco rossonero. Per il gioco di Montella, forse quello più utile potrebbe essere Morata perché è molto bravo anche a giocare la squadra, anche se devo dire che in questo aspetto pure Belotti è migliorato parecchio. Morata è un fuoriclasse, però Belotti potrebbe anche raggiungere il suo livello. In una mia ipotetica graduatoria direi quindi Morata, Belotti e Aubameyang”.