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Paganini (Rai): "Al Milan servono un difensore e un centrocampista: con i soldi per Vazquez andrei su Benatia e Witsel"

ESCLUSIVA MN - Paganini (Rai): "Al Milan servono un difensore e un centrocampista: con i soldi per Vazquez andrei su Benatia e Witsel" MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 21 novembre 2015, 14:00ESCLUSIVE MN
di Simone Nobilini

La redazione di MilanNews.it ha contattato in esclusiva Paolo Paganini, giornalista di RaiSport. Con lui abbiamo analizzato l'avvio di stagione del Milan, il prossimo impegno contro la Juventus, la posizione di Sinisa Mihajlovic e i possibili interventi sul mercato in entrata.

Facciamo un bilancio su queste prime 12 giornate di campionato del Milan...

"Penso che il Milan abbia avuto una fase abbastanza altalenante fino ad adesso, però credo abbia finalmente trovato una continuità di risultati, e questo credo sia dovuto al fatto che ci sia stato un cambio totale a livello della direzione tecnica ed un periodo di assestamento dopo una fase di precampionato incoraggiante. In questo momento credo che Mihajlovic abbia rivalorizzato anche giocatori che erano finiti un po' ai margini, come Cerci o lo stesso Bertolacci, e quando la rosa del Milan sarà tutta a disposizione la squadra rossonera potrà trovare un'accelerata ed una continuità di risultati come sta facendo sinora. E' chiaro che magari le aspettative potessero essere magari più alte, ma questo è un campionato nel quale vediamo squadre come Chievo e Sassuolo mettere in difficoltà squadre molto più importanti, e da questo punto di vista sarà importante anche il mercato di gennaio".

Dopo il pareggio deludente contro l'Atalanta, ora per i rossoneri c'è l'ostacolo Juventus allo Stadium...

"Paradossalmente la partita contro la Juventus può rappresentare una sorta di crocevia per il campionato del Milan, perchè ha la fortuna/sfortuna di non fare le coppe e può concentrarsi totalmente sul campionato. Questa è una partita che non ha bisogno di presentazioni, storicamente è sempre stata una partita tra squadre di alto livello: per il Milan può rappresentare un trampolino di lancio, come per la Juve, che deve cercare di reagire e tornare a rivestire un ruolo da protagonista nel campionato". 

Dovesse arrivare un risultato poco positivo a Torino, sarebbe giusto parlare ancora di Mihajlovic a rischio? O pensi che Berlusconi abbia esagerato nelle critiche post Atalanta?

"Credo che chi faccia l'allenatore del Milan sappia che dopo uno o due pareggi è inevitabile che arrivino critiche. Poi sappiamo benissimo che Berlusconi è il primo tifoso della sua squadra ed è una persona competente, lo ricordiamo ai tempi di Ancelotti quando voleva far giocare 4 punte, è uno a cui piace il bel gioco ed il Milan d'attacco. E' anche vero che secondo me Mihajlovic sta facendo un buon lavoro, la squadra ha una capacità di reazione che l'anno scorso non aveva. Poi ripeto: è un campionato talmente equilibrato, con il dislivello tra piccole e big che si è abbassato, quindi mettere subito in croce Mihajlovic dopo un pareggio contro l'Atalanta credo sia esagerato. Per il Milan, per Mihajlovic e per tutto l'ambiente rossonero sarà importante fare una grande prova e dimostrare di essere all'altezza della situazione a Torino. La partita poi potrà andare in mille modi, ma dovrà dare prova di maturità e di aver innalzato il livello: se la squadra riesce a giocare alla pari contro la Juventus, c'è la consapevolezza di essere tornati a respirare aria europea, l'obiettivo stagionale del Milan".

Parliamo di mercato... Che tipi di rinforzi serviranno al Milan per innalzare il livello di qualità della rosa?

"Credo che al Milan, da quando sia partito Pirlo e quindi da tanto tempo, manchi davvero un regista di vecchia scuola alla Pirlo, alla Modric, alla Xavi o in termini più bassi Biglia. E' vero che Montolivo può ricoprire questo tipo di ruolo, a differenza di De Jong che è un interditore. Non è semplice reperire un giocatore come Andrea sul mercato: quest'estate si è parlato a lungo di Witsel, un giocatore con altre caratteristiche, che magari può essere utile al gioco di Mihajlovic perchè forte fisicamente e perchè sa andare negli spazi e segnare anche da fuori. Poi, anche per dare la possibilità ad un giocatore di prospettiva come Romagnoli, che al momento sente molto le pressioni di un forte investimento, credo al Milan manchi anche un difensore centrale forte. Potrebbe essere Mexes, il cui recupero è importante ma sappiamo degli infortuni che ha avuto: quindi serve un centrale che possa dare sicurezza a tutto il reparto e consentire di crescere e maturare a Romagnoli, come fece Baresi con Costacurta. Questi sono i due tasselli fondamentali. In attacco, ora, bisognerà capire l'entità dell'infortunio a Balotelli, ma il Milan ha ritrovato Cerci, ha Bacca e Luiz Adriano, ed altre soluzioni. E vorrei spezzare una lancia anche nei confronti di Mihajlovic...".

Prego, riguardo a cosa in particolare?

"Per le critiche ricevute, perchè ha avuto il coraggio di aver creduto ed aver lanciato definitivamente un portiere come Donnarumma. Credo sia un riconoscimento che gli vada attribuito, perchè non è facile far giocare un ragazzo di 16 anni con la sua personalità che è stato determinante nella partita contro l'Atalanta: va dato lui tempo per valorizzare i giovani che ha a disposizione".

Tornando al mercato...Due nomi precisi per gli eventuali rinforzi?

"Come centrale difensivo, visto che non è in buoni rapporti con il Bayern, mi viene in mente Benatia: ma so che su di lui c'è la Roma e si sono scatenate tante squadre italiane. Per quanto riguarda il centrocampista, in questo momento, a meno che tu non abbia a disposizione cifre folli, non c'è un giocatore che possa farti fare il salto di qualità a centrocampo. Se non si riesce a trovare un regista puro alla Biglia, si potrebbe anche pensare di puntare su un giocatore di prospettiva come Sensi del Cesena, ancora tutto da valutare (nonostante Mihajlovic punti molto sui giovani); altrimenti, trovare un centrocampista con altre caratteristiche che possa innalzare livello come Witsel, che quest'estate voleva venire in Italia al Milan e vorrebbe sposare la causa rossonera, quindi ci sarebbe anche la motivazione, che è importante".

Si è parlato tanto anche di Franco Vazquez come possibile rinforzo: il suo arrivo presupporrebbe il ritorno al 4-3-1-2. Sarebbe giusto spendere una cifra considerevole per lui o restare fedeli al 4-3-3 e cercare giocatori più funzionali a questo modulo?

"Ti dico la verità: se il Milan ha intenzione di spendere quei 30 milioni di euro, io li butterei sugli obiettivi dei quali parlavo prima: un difensore centrale e un centrocampista. Poi non so quali siano le logiche di Mihajlovic o per la società, ma i soldi da spendere per Vazquez (comunque un ottimo giocatore) li destinerei in altra maniera. Oppure, se devo fare una logica sul 4-3-3, punterei a prendere Lavezzi, un giocatore che in qualche modo sai che ti può alzare subito il livello. Ricordiamoci che Mihajlovic voleva Soriano: se vai su lui e Benatia, o su Witsel e un altro centrale, secondo me sistemi molto nel Milan, perchè davanti ci sono tante soluzioni, compreso Bonaventura jolly offensivo e considerando che non giochi le coppe".

Un pronostico per la partita di sabato sera?

"Prevedo una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre, perchè sia Juve che Milan vogliono uscire da questa partita con la consapevolezza che possano giocarsi ancora qualcosa di importante in questo campionato. Se devo fare un pronostico dico 1-1, in una partita giocata con grande intensità e temperamento. Il Milan ha comunque dimostrato fuori casa di essere in palla e di soffrire forse meno il discorso San Siro, vincendo all'Olimpico contro la Lazio, mentre la Juventus viene dalla vittoria nel derby e contro l'Empoli. E' una partita che può rappresentare la svolta in campionato per ambo le formazioni".

di @SimoNobilini