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Pasotto: "Il problema del Milan è la mancanza di continuità nella stessa partita. In Bacca una rabbia agonistica mai vista"

ESCLUSIVA MN - Pasotto: "Il problema del Milan è la mancanza di continuità nella stessa partita. In Bacca una rabbia agonistica mai vista"MilanNews.it
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domenica 18 settembre 2016, 19:01ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

A due giorni dalla pesantissima vittoria del Milan sulla Sampdoria la redazione di MilanNews.it ha contattato Marco Pasotto. Con la firma della Gazzetta dello Sport abbiamo parlato della gara di Marassi con un occhio anche al prossimo trittico di partite che aspetta i rossoneri.

Montella voleva una reazione e, almeno dal punto di vista emotivo, una scossa c'è stata.
"Si è vista una reazione a tratti. I primi 20 minuti ben fatti, così come nella seconda parte del secondo tempo. Io direi che questa è un po' la costante di quest'anno del Milan. Avendoli seguiti in America posso confermare che anche nelle amichevoli era così. E' una squadra senza vie di mezzo: quando fa bene fa tanto bene, ma quando fa male fa tanto male. Le parole dell'allenatore in settimana, comunque, son servite. La squadra è entrata in campo con lo spirito giusto. Quello che preoccupa in chiave Milan e che, nel momento in cui concedi metà tempo a un avversario, anche quelli meno forti possono farti male".

Da cosa dipende secondo lei, c'è altro oltre a un problema di carattere mentale?
"Non credo sia fisico, altrimenti non ci sarebbe stata la reazione che c'è stata nel secondo tempo. Io credo che all'80 credo sia una forma mentis sbagliata frutto degli ultimi tre anni disastrosi. Montella l'ha capito subito e lui da inizio anno batte sul tasto mentale con la squadra. Per uno come lu, che punta molto sulla qualità del gioco, sentir dire che la tattica viene dopo è emblematico".

Che impressione le ha fatto Lapadula al suo esordio dal primo minuto in Serie A?
"Aveva una voglia immensa. Ha un modo di giocare che a me personalmente piace. Non ha timori reverenziali, vedere che, al debutto al primo minuto in trasferta va a fare la guerra con tutti, concettualmente mi piace. Il problema è che lui penso abbia capito venerdì che non può giocare come in Serie B, dove buttava giù fisicamente gli avversari con il fisico. In Serie A trova difensori più pronti e grossi fisicamente ed è lui che rimbalza. E' un percorso di crescita, le prospettive secondo me sono interessanti e diventerà utile nel corso della stagione. E' chiaro che poi sono gli episodi che decidono la valutazione di un attaccante. Nel momento in cui tu hai una sola occasione buona la devi buttare dentro, non tirarla 10 metri sopra la traversa. Nel complesso non è stato un esordio malvagio".

Poi l'entrata di Bacca, partito inizialmente in panchina, ha cambiato la gara.
"Quando è entrato Bacca si è vista la differenza di categoria. Il colombiano è entrato arrabbiato con il mondo, ed è entrato con una cattiveria agonistica mai vista in lui. Il modo in cui si costruisce da solo l'occasione in cui colpisce il palo non gliel'avevo quasi mai vista fare. La panchina l'ha stimolato. In 20 minuti ha fatto capire di che pasta è fatto un vero attaccante: due occasioni, un palo colpito e poi il gol. Turnover? Un minimo ci può stare, visto che martedì si gioca con la Lazio. Il motivo principale, però, è lasciare fuori lui per dare un segnale a tutta la squadra. Montella stava odorando un'aria che non gli andava. C'è stata questa discussione con Bacca in settimana ed è stato un segnale per dire che non guarda il nome del giocatore. E' andata nel migliore dei modi per Montella, che ha avuto personalità".

Lapadula con un cambio modulo potrebbe giocare in coppia con Bacca o sono due attaccanti incompatibili tra loro?
"Sì, son compatibili perchè Lapadula fa talmente tanti movimenti che può giocare tranquillamente come seconda punta e aprire spazi per Bacca. Ovviamente intendo nel 4-3-1-2 o nel 4-4-2. Nel tridente non li vedo compatibili, ma da quel punto di vista Montella è coperto perchè oltre a Bacca e Lapadula ha Luiz Adriano e poi sugli esterni ha Niang e Suso che sono bravi".

Il Milan a partire da martedì avrà un trittico di partite che sono dei veri e propri scontri diretti per l'Europa League contro Lazio, Fiorentina e Sassuolo. Dopo queste tre gare si capirà qualcosa di più della posizione finale che potrà avere il Milan al termine del campionato?
"Sono tre partite ugualmente toste. Io trovo che il Milan sia una squadra capace nel bene e nel male di tutto. E' una squadra troppo imprevedibil, troppo umorale. Il Milan è una squadra bipolare, ha gli up e i down troppo frequenti e troppo marcati per poter dire che adesso finalmente si è intrapreso il binario giusto".