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Pastorella: "Intelligenti le mosse di Brocchi. Balo indifendibile. Cessione? Secondo me Berlusconi non vende"

ESCLUSIVA MN - Pastorella: "Intelligenti le mosse di Brocchi. Balo indifendibile. Cessione? Secondo me Berlusconi non vende"MilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
lunedì 23 maggio 2016, 19:30ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Il Milan esce sconfitto dalla finale di Coppa Italia contro la Juventus concludendo così l'ennesima stagione deludente. La redazione di MilanNews.it ha contattato Alberto Pastorella. Con il giornalista di Tuttosport abbiamo analizzato la sfida contro i bianconeri, l'annata di Balotelli, il futuro di Brocchi e della società rossonera.

Un Milan uscito sconfitto dall'Olimpico ma che ai punti forse avrebbe meritato. Che partita ha visto?
"L'aspetto emotivo-psicologioco credo abbia avuto un ruolo fondamentale nel rendere minime le differenze tecniche delle due squadre. Ho visto un Milan molto motivato e carico grazie a un lavoro fatto in settimana da Brocchi. Il fatto che la Juventus poi, avesse già esaurito un po' le motivazioni e questa carica emotiva, ha fatto sì che venisse fuori una partita equilibrata con una supremazia territoriale da parte del Milan per diversi tratti della partita. I rossoneri si sono scontrati con il solito problema di tutta la stagione: la difficoltà a concretizzare le occasioni create. Molto intelligenti e studiate bene le mosse Poli su Hernanes e Pogba su Kucka".

Può aver giocato un ruolo importante per il Milan il ritorno al 4-3-3 con Bonaventura e Honda che si abbassavano a dare una mano ai centrocampisti in fase di non possesso?
"Il modulo in quanto tale non credo sia stato decisivo. Credo invece lo siano stati i dettami tattici di come opporsi al gioco della Juventus in fase difensiva. Giocando in quel modo Brocchi è riuscito a 'mettere la museruola' al gioco bianconero. Dal punto di vista offensivo, invece, la sterilità in attacco è rimasta".

Balotelli in stagione ha collezionato solo un gol in campionato. Che bilancio traccia dell'annata di Mario?
"Non credo ci sia da perdere ulteriormente tempo nè per chi parla nè per chi legge su un giocatore che non ha motivo di esistere in questa situazione. Balotelli ha i suoi pregi e il suo carattere, ma lo dissi già ad agosto che era un'operazione senza senso e che non c'entrava nulla con questa squadra. Tra i tanti motivi che hanno portato il Milan a essere una squadra imbarazzante e non vincente in questi ultimi anni c'è questa rincorsa a inseguire i giocatori che hanno ormai infilato un viale dal destino inesorabile. Lasciamolo al Liverpool o dove Raiola riuscirà a piazzarlo. E' un giocatore indifendibile".

Brocchi nella conferenza post-partita ha dichiarato che si è vista la sua mano sulla squadra. Che reazione le hanno suscitato queste parole?
"Brocchi vende il suo prodotto e, per il discorso che facevo prima sulla partita, penso anche che abbia una parte di ragione. Va detto per altro che anche Mihajlovic aveva fatto la sua miglior partita contro la Juventus, ma ciò non l'ha salvato dall'esonero proprio dopo quel match. Il problema di Brocchi è avergli dato una squadra a fine campionato senza un progetto futuro, senza dire chiaro e tondo che sarà lui l'allenatore della prossima stagione indipendentemente da tutto. Io non ho gli elementi per valutare se Brocchi può allenare in Serie A, ma se ci credi - come ci crede Berlusconi sicuramente più di Galliani - questo era il discorso da fare. Cosa volete che possa fare in un mese di lavoro un allenatore che prende in mano una squadra che ha preso pallate da mezza Italia per sette mesi con giocatori che sono evidentemente poco attaccati alla maglia. Giusto che rimanga Brocchi? Dipenderà dalla filosofia. Sento parlare di Emery come possibile alternativa a Brocchi ed è l'emblema dello stato di confusione più totale. Non puoi essere indeciso tra uno che ha allenato la Primavera ed uno che ha vinto l'Europa League per tre anni consecutivi. Ad Emery non puoi dare Calabria, con tutto il rispetto. Nel momento in cui invece vuoi fare un progetto triennale serio per ripartire dai giovani italiani, allora giusto che rimanga Brocchi".

Sulla possibile acquisizione del Milan da parte del gruppo cinese, che idea si è fatto?
"Si può pensare oggettivamente che i cinesi possano in un mese prendere possesso della società, fare mercato, decidere l'allenatore? Oggettivamente non si può.  C'è un caos totale, senza speranza. Almeno per la prossima stagione, che si perderà a  mio avviso. In futuro vedremo. Se Berlusconi alla fine venderà? Secondo me non vende. Ma non perchè lui non voglia vendere, ma perchè ritengo complicato in questa fase trovare un acquirente che si imbarchi nell'acquisto di un club di cui si conosce poco, che perde 80-90 milioni di euro all'anno. La stessa Casa Milan, che è stata sicuramente un'innovazione interessante, al momento è qualcosa che non si sa bene se renda o meno, per non parlare della figura imbarazzante dello stadio. Cioè uno compra il Milan e poi magari arriva Fondazione Fiera e ti chiede 30 milioni di euro per penale e cosa fai?".

intervista di @TRolfi