esclusiva mn

Pedullà: "A gennaio serve un centrocampista, Witsel un rimpianto. Manca un Braida. Ranocchia può tornare di moda"

ESCLUSIVA MN - Pedullà: "A gennaio serve un centrocampista, Witsel un rimpianto. Manca un Braida. Ranocchia può tornare di moda"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
mercoledì 11 novembre 2015, 14:32ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Mancano poco meno di 2 mesi all'apertura della sessione invernale di mercato. A questo proposito, la redazione di MilanNews.it ha contattato in esclusiva Alfredo Pedullà, noto esperto del settore, per parlare della situazione in casa rossonera, per avere un parere sulla recente campagna acquisti del Milan e sulle indiscrezioni in vista di gennaio.

Un pareggio, quello contro Atalanta, che frena temporaneamente le ambizioni di rincorsa dei rossoneri.

"I numeri di Mihajlovic non sono disastrosi perchè nelle ultime 5 partite il Milan ha dato segnali di risveglio. Le assenze contemporanee di Bertolacci e Bonaventura hanno certamente pesato, ma la prestazione contro i bergamaschi non è stata da Milan. Io non sono per un cambio di allenatore e non lo ero nemmeno quando Mihajlovic otteneva ben altri risultati e prestazioni a inizio stagione e circolavano già dei nomi - improbabili secondo me - come possibili sostituti. Il problema del Milan è sempre stato quello, in assenza di strategie chiare sul mercato, di dare continuità all'allenatore. Questa sosta servirà a Mihajlovic per recuperare gli infortunati, il gioco per forza dovrà migliorare, quindi mi aspetto dei sensibili progressi da qui alla sosta invernale".

Quali pensa siano le responsabilità della dirigenza rossonera in sede di mercato nelle ultime sessioni?

"Se dovessimo rivisitare le ultime 3-4 sessioni di mercato, sinceramente non sempre ho visto acquisti coerenti con una linea di pianificazione da parte della società. A parte che il Milan è uno dei pochi club al mondo che lavora poco sullo scouting e sugli osservatori per la prima squadra privilegiando invece più le sensazioni, facendo affari 'porta a porta', e basandosi su occasioni che capitano al momento. Questo modo di operare è strettamente parente dell'improvvisazione, basti guardare l'ultimo mercato".

Prego, ci spieghi nel dettaglio cosa le è piaciuto e cosa invece l'ha convinta meno.

"Per cercare di recuperare il terreno perso dopo il doppio fallimento delle operazioni Kondogbia-Jackson Martinez  la dirigenza si è fatta prendere dalla smania ed è stata disposta a pagare 20 milioni per Bertolacci, venendo presa per la gola. Sono un suo grande estimatore, ma a fine agosto per me l'avrebbero pagato 6-7 milioni in meno. Ripeterei l'operazione Romagnoli, perchè spendere 25 milioni ci può stare: difensori centrali di prospettiva in giro ce ne sono pochi e comunque costano più o meno quella cifra. Ripeterei anche l'operazione Bacca, perchè nonostante le poche occasioni da gol create Bacca ha già segnato 6 gol. Non condivido l'aver cercato inizialmente Witsel per poi virare su un 'saldo' di fine stagione come Kucka. Lo dico con il massimo rispetto di Galliani, che è un grandissimo dirigente".

La maggior parte dei tifosi, però, critica l'operato dell'amministratore delegato rossonero.

"E' l'unico grande dirigente senza una spalla tecnica, un direttore sportivo con poteri. Si poteva fare 15 anni fa, non oggi. Non ho nulla contro Maiorino, che è un grandissimo professionista: oggi è un direttore sportivo senza poteri, non ha lasciato traccia e non poteva nemmeno farlo. O si fa il ds alla Braida girando il mondo, dando idee e portando giocatori che hanno permesso al Milan di fare la storia o se no diventa un ruolo inadeguato".

In vista del mercato invernale, in cui il Milan necessiterà di rinforzarsi, si parla con sempre più insistenza di Ranocchia. Cosa c'è di vero?

"Nello scorso mercato Mexes alla Fiorentina era una trattativa non avviata, ma praticamente conclusa, e il Milan si era cautelato proprio sondando il centrale dell'Inter. Può tornare di moda,  ma al momento non mi risultano trattative calde perchè il Milan dovrebbe fare uscire un centrale avendone già 4 in rosa. Se il Milan entrasse nell'ordine d'idee di fare altri investimenti a gennaio, io li farei su un centrocampista".

E' già possibile individuare dei nomi - ad esempio Witsel - per quel reparto ?

"I giocatori di nome comportano delle spese e a gennaio nessuno ti regala niente: se vuoi prendere qualcuno devi spendere 20-25 milioni di euro. Non so se la proprietà avrà voglia di investire ulteriormente, credo molto dipenderà dalla posizione che avrà il Milan a Natale, se sarà vicino al terzo posto o no. Per quanto riguarda Witsel, io avrei speso 30 milioni già a giugno per lui, con tutto il rispetto per Bertolacci. Qualcuno dice che lo Zenit avrebbe voluto inizialmente 40-50 miloni, per me sono barzellette. A fine agosto lo avrebbero dato a condizioni stracciate anche per meno di 25 milioni. Io avrei fatto quest'operazione e poi mi sarei dedicato al resto. Fermo restando che ci tengo a sottolineare che al Milan ci sono delle cose inspiegabili".

Ovvero?

"De Sciglio, per me è il più grande mistero del Milan 2015-2016. Non ho mai visto un'involuzione così sostanziale ed evidente - devo dire anche per certi aspetti scandalosa - come quello di un talento come De Sciglio. Ogni volta che gioca nel Milan sembra essere alle prime armi rispetto al calciatore che aveva dimostrato agli esordi di essere uno dei talenti più puri e promettenti del panorama italiano. Poi però in Nazionale è sereno e tranquillo e fa delle buone partite. Non riesco a capire quale sia il suo male oscuro. L'unica chiave di lettura che mi do è che è stato caricato di eccessive pressioni e aspettative con paragoni quantomeno azzardati. Non vedo segnali di miglioramento ma peggioramento. Non è il capro espiatorio, ma lo dico proprio perchè ha delle qualità tecniche indiscutibili e non riesco a capire cosa gli stia succedendo".

di @TRolfi