esclusiva mn

Pessina: "Tifo Milan da sempre, incredulo all'esordio. Sorpreso dall'accoglienza a Milanello. Mihajlovic? Un grande"

ESCLUSIVA MN - Pessina: "Tifo Milan da sempre, incredulo all'esordio. Sorpreso dall'accoglienza a Milanello. Mihajlovic? Un grande" MilanNews.it
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLgaPro.com
venerdì 21 agosto 2015, 17:31ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Il Milan lo ha prelevato quest'estate dal Monza soffiandolo alla concorrenza dell'Inter. Stiamo parlando di Matteo Pessina, ora in prestito al Lecce. La redazione di MilanNews.it ha contattato il talentuoso centrocampista classe 1997 per parlare delle settimane trascorse in rossonero, di Mihajlovic e di cosa si aspetta per il proprio futuro.

Matteo, a giugno c'è stata anche un'offerta dell'Inter, ma poi ha scelto il Milan. Ha inciso anche la tua fede rossonera nella decisione?

"Sicuramente ha inciso anche quello, il fatto che io tifi Milan da sempre. Ho valutato le due proposte fatte dai due club e ho ritenuto più prestigiosa e più importante quella del Milan, anche per come mi è stato presentato il progetto. Poi ho conosciuto il dottor Galliani e ho apprezzato molto che sia stato lui in persona a volermi portare all'interno del club rossonero, mi ha convinto definitivamente della bontà della scelta".

Dalla Lega Pro al Milan prima squadra senza lo step intermedio della Primavera. Che impressione hai avuto dell'ambiente rossonero e del clima che si respira a Milanello?

"Sicuramente è un ambiente nuovo e completamente diverso a quello a cui ero abituato, anche se comunque Monzello è un buon centro sportivo, ma Milanello è tra i migliori se non il migliore in Italia. Poi anche la squadra, il Milan ha voluto costruire una grande squadra, ha preso un grande allenatore come Mihajlovic, quindi mi sono dovuto adeguare ai ritmi e alla fisicità dei giocatori. Questo mi ha fatto piacere perchè è stata una grande opportunità di crescita per me perchè ho potuto confrontarmi con giocatori di quel livello".

Hai citato Mihajlovic, che tipo di rapporto aveva con voi giovani?

"Ho avuto un buon rapporto, aveva rispetto per noi come noi ne avevamo per lui e cercava di farci allenare al meglio. Non ci considerava come dei giocatori solo per far numero. Infatti ci ha fatto anche giocare qualche amichevole quindi puntava su di noi. Poi infatti qualcuno è riuscito a guadagnarsi un posto nella rosa come ad esempio Davide (Calabria ndr) e di questo ne sono felicissimo. Un grande allenatore si vede anche dal saper valorizzare e utilizzare i giovani che ha a disposizione, come sta facendo anche con Rodrigo Ely e Donnarumma".

In quelle settimane di Milan, c'è qualche compagno di squadra con cui hai legato particolarmente?

"Spesso stavamo insieme tra noi giovani, quindi stavo insieme oltre che col già citato Calabria, anche con Alessandro (Mastalli ndr) fino a quando è rimasto. Poi comunque c'era un buon rapporto anche con tutti gli altri. Anche con giocatori come ad esempio Poli e de Jong si riusciva a parlare tranquillamente e non facevano minimamente pesare il fatto di essere grandi giocatori già affermati. Sono rimasto veramente colpito dal fatto che mi dessero consigli su come potermi migliorare".

Prima amichevole del Milan e subito esordio da titolare nell'amichevole contro l'Alcione. Descrivi la tua emozione.

"Quasi non ci credevo. Dopo 10 giorni che ero lì al Milan il Mister mi ha fatto giocare titolare. E' vero che erano le prime amichevoli da quando era iniziato il ritiro, comunque mi ha dato fiducia facendomi giocare in mezzo a grandi giocatori e mi ha fatto davvero piacere indossare la maglia del Milan, ero molto emozionato".

C'era la sensazione che potessi far parte dei convocati per la Cina, poi cos'è successo?

"Io sapevo che sarei dovuto andare in prestito, quindi volevo cercare di andare, non dico il prima possibile perchè comunque mi stavo allenando con il Milan, però pensavo che i tempi fossero più brevi e di andare via a fine luglio, periodo in cui la squadra sarebbe stata già in Cina. Per cui speravo in quello, perchè così contavo di adattarmi alla nuova squadra in cui sarei poi andato in prestito. Le cose si sono allungate un po', mi è dispiaciuto non essere andato in Cina anche se comunque mi sono allenato con gli altri che sono rimasti a Milanello".

Hai scelto quindi Lecce, un ritorno in Lega Pro per te. Una categoria che già conosci bene e in cui l'anno scorso hai segnato anche 6 reti. Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro a medio e lungo termine?

"Ho scelto Lecce perchè è una grande piazza e mi piacerebbe che tornasse ai livelli di qualche anno fa. Ho valutato il progetto, il Mister (Antonino Asta ndr) lo conoscevo perchè l'ho avuto due anni fa a Monza. Mi piacerebbe impormi qua, riuscire a giocare, far bene e ottenere la promozione in Serie B, quest'anno sarebbe il mio sogno per quest'anno. Speri di tornare al Milan un giorno? Sicuramente, Io spero un giorno di tornare nella società che adesso ha creduto in me, quindi mi piacerebbe veramente molto".

di @TRolfi