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Pistocchi: "Al Milan servirebbero due acquisti. A. Donnarumma? Ieri si è conquistato credibilità. E su Gattuso..."

ESCLUSIVA MN - Pistocchi: "Al Milan servirebbero due acquisti. A. Donnarumma? Ieri si è conquistato credibilità. E su Gattuso..."MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 28 dicembre 2017, 17:00ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Il giorno dopo la vittoria nel derby, la redazione di MilanNews.it ha contattato Maurizio Pistocchi. Con il noto giornalista sportivo abbiamo parlato della gara, dei miglioramenti con Gattuso, del problema offensivo, della prestazione di Antonio Donnarumma e del mercato. Infine, una domanda sulla prossima partita, a Firenze contro la Fiorentina.

Che impressioni ha tratto dai 120 minuti del Milan contro l'Inter?
"Innanzitutto adesso il Milan è una squadra che corre di più. Evidentemente è stato fatto un lavoro specifico. Mi risulta che fino all'arrivo di Gattuso la squadra si allenasse poco, mi dicono 45 minuti a seduta. Il che è veramente poco per una squadra di Serie A. Sacchi lo diceva sempre che se in settimana ci si allena in modo poco intenso, otterrai lo stesso risultato anche in partita. E' stata una partita non bella dal punto di vista estetico, ma con dei contenuti. Il Milan si è difeso bene ed è ripartito. Ha concesso poco all'Inter a parte l'occasione sciupata da Joao Mario. Anche dal centrocampo sono arrivate indicazioni positive. Mi sembra che abbia fatto molto meglio Biglia, che ha bisogno di condizione per poter far bene. Anche Kessiè e Locatelli mi sembra che abbiano interpretato al meglio la gara. Ci tengo a sottolineare un aspetto, anche ieri sera la VAR è stata fondamentale. Il gol dell'Inter era da annullare e la partita sarebbe stata completamente diversa se fosse stato convalidato. La VAR è la più grande novità della storia del calcio da quando lo seguo io".

Cutrone è il capocannoniere del Milan. Se l'aspettava un exploit del genere da parte di un ragazzo classe 1998 che l'anno scorso giocava in Primavera?
"Quest'estate, per la precisione il 4 agosto, scrissi sul mio account su Twitter che Cutrone era la più bella novità dell'estate. Sono stato un buon profeta. Io l'avevo visto in Primavera, ma non pensavo potesse ripetersi così anche in prima squadra. Cutrone è l'attaccante del Milan che attacca la porta maggiormente rispetto a tutti gli altri. Fa la differenza, gol a parte, proprio per come interpreta il ruolo. Un po' alla Inzaghi, che attaccava sempre la porta, e come fanno tutti i grandi attaccanti".

Gattuso appare sempre molto passionale in tutto ciò che fa nel mondo del calcio, da giocatore così come da allenatore. 
"Sono molto contento per Gattuso. Non so se sia un allenatore o no, chiaramente lo dimostrerà con il tempo. In tutti i lavori, però, ciò che fa la differenza è l'entusiasmo, la voglia e la capacità di trasmettere grande passione. Non pensa allo stipendio, ma alla maglia. Doti che nel calcio ad alti livelli in pochi hanno mantenuto".

E' necessario investire nel mercato di gennaio. Se sì, quale ruolo andrebbe rinforzato?
"Se può, deve fare qualcosa sul mercato di gennaio. Sicuramente a centrocampo, perchè è il reparto che necessita di maggiori rinforzi. Bonaventura come esterno d'attacco a sinistra è quasi perfetto, grazie alla capacità di tagliare dentro l'area e inserirsi con i tempi giusti come in occasione del colpo di testa salvato da Handanovic ieri. Al Milan servirebbe una mezzala in grado di fare entrambe le fasi di gioco, con caratteristiche alla Pogba o alla Milinkovic-Savic, per intenderci. Se ci fosse la possibilità, poi, servirebbe un terzino destro di qualità".

Sorpreso dalla prestazione di Antonio Donnarumma?
"Nel calcio, come nella vita, la differenza la fanno le motivazioni. Le sue sono state altissime, evidentemente. Anche il fatto che dall'estate si parli di lui come una sorta di regalo alla famiglia e a Gigio per il rinnovo del numero 99. Non era semplice giocare una partita da dentro o fuori come quella di ieri. Sono stato molto contento per Antonio, anche perchè ieri sera scherzosamente con i miei amici avevo detto: 'E se diventasse protagonista di questo derby?'. Queste partite sono delle sliding doors per i calciatori e, con la prestazione di ieri sera, Antonio Donnarumma si è conquistato credibilità. E già questa è una cosa molto importante".

Pensa che questa vittoria nel derby possa rappresentare la svolta per la stagione del Milan?
"Sono d'accordo con Gattuso, non ci metterei la mano sul fuoco. Una partita non fa primavera e perchè la Fiorentina ha delle buonissime individualità, nonostante non l'abbia vista molto bene contro la Lazio. Gattuso deve riuscire a tenere alta la concentrazione e la voglia dei suoi giocatori. C'è qualcosina anche da mettere a posto in difesa, però l'importante è avere lo stesso atteggiamento visto nel derby, senza mai mollare. I 120 minuti contro l'Inter influiranno sulla condizione fisica di sabato, ma in queste situazioni spesso conta molto di più la testa. Il Milan di oggi è una squadra che non può abbassare il livello dell'impegno o emergono le magagne. Se riuscirà, nella seconda parte di stagione, potrà togliersi delle soddisfazioni".