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Ravelli: "Il 3-5-2 non risolverà tutti i problemi. Complicato trovare una posizione a Suso e Calhanoglu"

ESCLUSIVA MN - Ravelli: "Il 3-5-2 non risolverà tutti i problemi. Complicato trovare una posizione a Suso e Calhanoglu"MilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
lunedì 11 settembre 2017, 16:36ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
fonte intervista di Thomas Rolfi

Non ancora smaltita la delusione della pesante sconfitta contro la Lazio, per il Milan è già ora di tuffarsi a pensare alla prima partita del girone di Europa League. La redazione di MilanNews.it ha contattato Arianna Ravelli, firma del Corriere della Sera, per parlare della batosta contro la squadra allenata da Inzaghi e delle cause che hanno portato a questa debacle, del cambio di modulo e delle conseguenti collocazioni tattiche di Suso e Calhanoglu.

Cosa salverebbe della partita dell'Olimpico?
"Della partita di ieri c'è pochissimo da salvare. Solo il primo quarto d'ora, in cui il Milan ha dimostrato di avere una certa personalità nell'affrontare la gara. Non ha funzionato niente, c'è stata una confusione generale e non trovo giusto trovare un solo colpevole. Nessuno ha reso, dall'allenatore in poi. Se la squadra saprà trarre insegnamento da questa sconfitta, potrà addirittura essere utile, per mettere riparo subito a tutte le magagne emerse".

Cos'è successo al Milan subito dopo l'intervallo? E' mancata la reazione dopo il doppio schiaffo subito dalla Lazio...
"E' l'interrogativo principe di ieri. L'anno scorso la rosa, con una qualità sicuramente inferiore, non è mai uscita dalla partita. Ha sempre dato la dimostrazione di saper restare viva. E tanti pareggi li aveva conquistati in rimonta. Perchè quel Milan non moriva mai. Quello di ieri, invece, qualitativamente superiore, ha avuto 20 minuti di totale blackout e avrebbe potuto prendere anche più gol di quelli che ha preso. Una possibile spiegazione, che ha dato Montella, è che per il momento la squadra non ha le certezze tattiche che aveva l'anno scorso per uscire dalle difficoltà. E' chiaro che sarà la prima cosa su cui l'allenatore dovrà lavorare".

Montella ha già annunciato che giovedì contro l'Austria Vienna vedremo il 3-5-2. Può essere questa la soluzione per i problemi palesati dal Milan?
"Non credo che il passaggio alla difesa a tre sia la panacea di tutti i mali. Avremo subito una controprova giovedì. Io ho dei dubbi che basti il cambio modulo per trovare le certezze difensive, ma può essere d'aiuto".

L'eventuale cambio defintitvo di modulo può, però, causare dei problemi di collocazione tattica per Suso. E' d'accordo?
"Sono d'accordo. Proprio per questo dico che magari si sistema qualcosa da un lato del campo passando a tre dietro, ma si rischia di creare un altro rebus da un'altra parte. Suso è stato determinante l'anno scorso e a inizio stagione, ieri è stato negativo come tutta la squadra. E' chiaro che con le due punte fai più fatica a trovargli una collocazione tattica. A Bergamo l'anno scorso contro l'Atalanta, Suso gioco interno di centrocampo nel 3-5-2 e ci furono dei problemi nella sua posizione. Secondo me si farà fatica a trovargli un ruolo con il 3-5-2".

Si aspettava di vedere qualcosa di più da questo inizio di stagione di Calhanoglu?
"Un minimo di periodo di ambientamento bisognerà lasciarglielo per capire dove è finito. Nel post-partita di ieri lo stesso turco ha parlato con grande sincerità, spiegando che deve adattarsi a un calcio diverso e a una nuova lingua. Detto questo, poi, c'è un problema di posizione in campo, perchè lui dice di sentirsi un esterno alto o un uomo dietro la punta e Montella in conferenza ha detto che non lo vede come ala d'attacco, perchè in quel ruolo ha bisogno di uno che attacchi la profondità come Borini, e dietro la punta pensa ad altre soluzioni. Dovrà essere bravo Montella a trovare una posizione anche per lul. Mi è sembrato di capire fin qui che Montella lo pensi mezzala. Son tutti esperimenti, il problema di base è che son tutti esperimenti. Il problema è che la squadra deve abituarsi a maneggiare altri meccanismi, il cambio modulo comporta sempre dei rischi".