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Ravelli: "Nuova società creata ad hoc sarà proprietaria del Milan. Bandiera in società? Non sarà un ruolo d'immagine"

ESCLUSIVA MN - Ravelli: "Nuova società creata ad hoc sarà proprietaria del Milan. Bandiera in società? Non sarà un ruolo d'immagine"MilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello
giovedì 8 settembre 2016, 14:31ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Quella di ieri è stata un'altra giornata storica per i tifosi del Milan, con la seconda tranche di 85 milioni arrivata nelle casse di Fininvest per l'acquisizione del club rossonero. Per parlare del cambio di proprietà e delle conseguenze in ambito finanziario e sportivo per quanto riguarda il Milan, la redazione di MilanNews.it ha contattato Arianna Ravelli, firma del Corriere della Sera.

Sarà la Sino-Europe Sports ad acquistare il Milan?
"Non sarà la stessa società anche se, ovviamente, gli investitori alle spalle saranno gli stessi. E' un semplice passaggio tecnico. Sino-Europe Sports è un fondo che è stato costituito appositamente per firmare il contratto preliminare del 5 agosto che fissava anche l'accordo della caparra (100 milioni suddivisi in 15+85, ndr). Poi, nel momento dell'effettivo passaggio di quote da Fininvest ai cinesi verrà formata una nuova società che diventerà a tutti gli effetti la proprietaria del Milan. Se saranno resi pubblici i nomi degli investitori? Sì, nel momento del closing verranno resi noti, anche se alcuni di questi non hanno particolare interesse a diventare pubblici, anche se le norme federali impongono che entro 30 giorni dall’acquisizione vengano fornite alla Lega Calcio tutte le informazioni necessarie su chi acquista".

Nel comunicato di ieri di Sino-Europe Sports si parla di 350 milioni di euro. Finiranno tutti nel mercato?
"Non è assolutamente certo che verranno utilizzati tutti sul mercato, si parla di 350 milioni di investimenti, di cui 100 arriveranno subito al closing attraverso l'apertura di una linea di credito e gli altri 250 attraverso sponsorizzazioni o aumento di profitti. Detto questo verranno messi nel Milan, come verranno impiegati non lo so. E' logico che il 90% delle spese di una società di calcio sia il monte ingaggi per i calciatori, però non è un passaggio così automatico. Non è necessariamente così".

Quali sono i profili per il possibile ruolo di ds del nuovo Milan?
"I colloqui inizieranno la prossima settimana, quindi ad ora Fassone non ha ancora deciso. I nomi sono quelli che si sono fatti in questi giorni: Bigon, Sabatini, Pradè. Poi oggi è uscito il nome di Mirabelli, capo scouting dell'Inter e che so che è stimato da Fassone. Nelle prossime settimane ne sapremo certamente qualcosa di più. E' importante che ci sia un ds al Milan, che sino a qui non c'era, e che si pongano le basi per una nuova società".

I tifosi vogliono a gran voce il ritorno di una bandiera del Milan nella nuova società. C'è la possibilità che avvenga e, se sì, con quali nomi?
"Quella è sicuramente un'intenzione che Fassone ha manifestato da subito e sicuramente vuol coinvolgere una bandiera nel Milan. Ruolo? Prima si sceglierà la persona e poi si ritaglierà il ruolo adatto per la persona scelta. Si parla di Maldini, Albertini e Costacurta. E' chiaro che siano tre profili completamente diversi, con caratteristiche, esperienze. Se dovesse scegliere Albertini sarà un ruolo più politico, anche se vedo qualche difficoltà con Fassone perchè certe competenze come i rapporti con la Lega Calcio li ha sempre tenuti lui. Invece gli altri potrebbero avere un ruolo più dentro l'area sportiva. Maldini ad esempio vuol fare il dirigente, ma non sarà un ruolo di immagine certamente. Sarà qualcosa di più perchè se no nessuno dei tre accetterebbe di lasciare quello che sta facendo".

In cosa consiste questo voluntary agreement che farà il Milan con la UEFA?
"Il Fair-Play finanziario va rispettato solo se sei in Europa, quindi questo problema il Milan per il momento non se lo pone. Per quanto riguarda il 'voluntary agreement', in realtà era già stato fatto un piano che prevedeva il rientro in tot anni. E serve per evitare le future multe nel momento in cui poi si va in Europa. Chiaro che poi, quando ci sarà il cambio di proprietà, andrà rifatto questo piano. E' un meccanismo per evitare al Milan sanzioni qualora dovesse rientrare in Europa"

di @TRolfi