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Repice: "Mihajlovic a rischio? Anche con Mou non cambierebbe nulla. Prenderei Milner ed Eriksen, Vazquez lusso che nessuno può permettersi"

ESCLUSIVA MN - Repice: "Mihajlovic a rischio? Anche con Mou non cambierebbe nulla. Prenderei Milner ed Eriksen, Vazquez lusso che nessuno può permettersi"MilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
mercoledì 18 novembre 2015, 17:00ESCLUSIVE MN
di Simone Nobilini

La redazione di MilanNews.it ha intervistato Francesco Repice, radiocronista di RadioRai. Con lui abbiamo analizzato l'avvio di stagione del Milan, tra la costruzione della squadra, la posizione di Sinisa Mihajlovic e i possibili interventi sul mercato.

Cosa pensa dell'avvio di stagione rossonero?

"E' successo quello che mi aspettavo fondamentalmente: al Milan c'è stato uno sforzo evidente di creare un gruppo di italiani che possa rappresentare il nocciolo duro dello spogliatoio, come un tempo, quando c'erano i vari Tassotti, Maldini, Costacurta, Rossi, più avanti Inzaghi ecc, tutto è più semplice, a prescindere dal valore dei giocatori. Se si riescono a mettere insieme i vari De Sciglio, Romagnoli, Calabria, Donnarumma, piuttosto che Bonaventura, e aspetti che questi crescano, probabilmente nel tempo avrai non un gruppo forte come il precedente, ma una base sulla quale poter costruire e che potrebbe tenere a galla la squadra per un po' di anni. Sinceramente sono d'accordo con la campagna acquisti del Milan, meno quando il Presidente dice che la squadra è da scudetto: deve sforzarsi per arrivare a centrare un posto in Europa League, se lo farà sarà comunque un successo".

Che tipo di partita dovrà fare il Milan contro la Juventus per portare a casa punti da Torino?

"Se posso essere sincero, ho come l'impressione che il Milan dovrà molto serrare le fila per uscire indenne. Non vedo altre possibilità, anche perchè la Juve tra un mese e mezzo o due al massimo sarà di nuovo lì tra i primissimi posti della classifica, e secondo me ha iniziato una bella rincorsa: è una squadra con un talento spropositato, insieme alla Roma quella con più talento in squadra, e la speranza per il Milan potrebbe essere quella di chiudere ogni varco e di fare una partita senza vergognarsi di fare la provinciale, andando lì per strappare un punto. Credo che comunque un pareggio che muove la classifica, un risultato positivo a Torino, potrebbe fortificare molto l'essenza e l'anima dello spogliatoio. Se si mettesse a giocarsela a viso aperto, finirebbe male per il Milan, molto male".

Se contro la Juventus non dovessero arrivare punti, sarebbe giusto ritenere a rischio ancora Mihajlovic?

"Ma no... Se arrivasse Mourinho o Ancelotti, che succederebbe? I giocatori son quelli. A centrocampo il ragazzo con più idee, più lucidità e più capacità di fare girare la squadra è Montolivo, non ci sono alternative a lui, a meno che non si punti su una mediana muscolare con De Jong davanti alla difesa. L'attacco vive sulle invenzioni di Bacca ma, più che altro, di Bonaventura: mi sembra una squadra dal punto di vista tecnico non adatta a stare tra le prime 5-6 della classifica, dovrà lottare per arrivare  6° o 7° per me".

Che tipo di rinforzi servirebbero a gennaio per innalzare la qualità della rosa?

"Sicuramente c'è bisogno in mezzo al campo e sulle corsie esterne, un centrocampista e un esterno. Se Mihajlovic insisterà con il 4-3-3, gli esterni di centrocampo mi sembrano fondamentali. Capisco le esigenze di mercato, ma sinceramente mi sfugge la partenza di El Shaarawy dal punto di vista tecnico: se un allenatore vuol mettere in campo un 4-3-3, con tanti italiani giovani, non capisco perchè debba partire El Shaarawy, ma capisco che dopo gli sforzi economici fatti per Bertolacci e Romagnoli, costati 45 milioni di euro in due, evidentemente serviva anche un sacrificio, una partenza importante per andare a colmare i disavanzi".

Due nomi in particolare?

"Io andrei a prendere Milner dal Liverpool. E' un giocatore di grande quantità e grande qualità, di carattere e di carisma. Puoi farlo giocare a destra con qualsiasi modulo, perchè lui la fascia la copre bene da centrocampista per almeno 40 metri. Per quanto riguarda il centrocampo, proverei ad alzare il livello qualitativo della squadra andando dal Tottenham a chiedere Eriksen. Questi sono due giocatori che farei di tutto per prendere, se fossi il Milan: a Milanello sanno benissimo comunque come e dove muoversi".

Su Vazquez, invece... Sarebbe il giocatore giusto da acquistare per il Milan? Il suo arrivo presupporrebbe un ritorno al 4-3-1-2, o è meglio restare sul 4-3-3?

"Valutazione, per quanto mi riguarda: il centrocampista nel gioco del calcio non esiste. E' uno stato dell'anima, un'invenzione mediatica. Non esistono uomini che si mettono tra le linee, aspettano il pallone spalle alla porta e una volta messo sui piedi lo distribuiscono verso le punte: questo è un lusso che nessuna squadra può permettersi. Il 4-3-1-2 lo chiamo 4-4-2 perchè, come mi ha sempre insegnato Cesare Prandelli, un centrocampista deve saper interdire, impostare, rifinire e concludere. Non esistono trequartisti, ma mezz'ali e attaccanti: se vuoi giocare con una mezz'ala come Vazquez devi sicuramente irrobustire i 3 che gravitano alle sue spalle, e a quel punto hai bisogno di uomini di grande corsa, dinamismo e grande visione di gioco nel centrocampista davanti alla difesa. Se pensi che in realtà che i 4 centrocampisti possano essere intercambiabili e possano ruotare, perchè complementari tra loro e capaci di fare tutte le fasi del gioco, allora questi discorsi su Vazquez non hanno motivo di esistere. 

Quindi non sarebbe l'acquisto giusto per i rossoneri?

"A me Vazquez sembra un lusso che nessuna squadra può permettersi, un ragazzo di grandi capacità tecniche ma complicato da schierare in una squadra di calcio di Serie A, in un campionato come il nostro. Antonio Conte ha detto che per lui è una seconda punta, quindi non potrebbe nemmeno giocare esterno nel 4-3-3. Considerando poi che Zamparini vuole la modica cifra di 30 milioni per il suo cartellino, mi sembra tranquillamente che l'argomento possa essere messo da parte". 

di @SimoNobilini