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Repice: "Milan, il quarto posto è impossibile: pensa alle coppe. Rino sottovalutato. Suso? Ha il ruolo più importante e più difficile"

ESCLUSIVA MN - Repice: "Milan, il quarto posto è impossibile: pensa alle coppe. Rino sottovalutato. Suso? Ha il ruolo più importante e più difficile"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
giovedì 1 febbraio 2018, 15:02ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Francesco Repice. Con la nota voce di RadioRai abbiamo parlato del momento del Milan e delle ambizioni dei rossoneri, del lavoro di Gennaro Gattuso, ma anche di alcuni singoli come Bonucci, Romagnoli, Suso e Calhanoglu.

Nella sua ultima intervista con MilanNews.it aveva detto che gli obiettivi primari del Milan da qui al termine della stagione dovevano essere quelli di costruire una squadra e uno spogliatoio. Ci sta riuscendo Gattuso?
"Pare di sì. Però sarebbe riduttivo riconoscere questo merito a Rino Gattuso. Si deve uscire dall'equivoco che Gattuso sia solo uno che trasmette grinta e carattere. E' un tecnico che allena le proprie squadre, con conoscenze tecnico-tattiche e che ha fatto fare al Milan cose che prima non si erano viste. Ad esempio, ieri sera Calhanoglu l'ho visto recuperare nella sua area di rigore ed andare a chiudere su Felipe Anderson. Questo significa allenare le squadre. Il primo compito era di ridare fiducia a uno spogliatoio che l'aveva persa".

Gattuso, quindi, è stato un po' sottovalutato come allenatore?
"Il Milan contro la Lazio in campionato credo che abbia giocato bene a calcio e che abbia fatto vedere cose interessanti come, ad esempio, la partecipazione al gioco degli esterni. Ieri sera abbiamo visto un 4-4-2 particolarissimo con due mezzali davanti alla difesa e due attaccanti puri. Vedo delle cose nuove dal punto di vista tattico e una squadra molto corta che gioca con la linea difensiva alta, ma che sa scappare indietro quando si rende conto che la squadra è scoperta. Con me sfondi una porta aperta, ma forse perchè sono calabrese come Rino e quindi sono di parte (ride, ndr)".

Crede che il Milan con Bonucci-Romagnoli come coppia centrale di una difesa a quattro abbia trovato la quadra in fase difensiva?
"All'inizio mi sembra che fosse quella l'idea, non mi sembra che qui ci siano grandi novità. E' vero che prima si giocava a tre, ma comunque loro due erano titolari in partenza. A me sembra, innanzitutto che questo nuovo assetto del Milan dia la possibilità alle punte di andare meglio in verticale, a differenza di quanto succedeva con Montella, che aveva un tipo di gioco diverso".

Nonostante la palla al bacio servita ieri per Cutrone, nelle ultime 2-3 partite Suso sembra avere avuto un'involuzione in termini di prestazioni. Come se lo spiega?
"Non parlerei di involuzione, ma di un periodo negativo che può capitare. Suso ha il compito più delicato nel Milan: cioè quello di rompere il primo blocco, creare la superiorità numerica e mettere il pallone in mezzo se non quello di andare alla conclusione. Ieri ha avuto due occasioni e, solitamente, quando si trova in quella posizione, la conclusione la azzecca. Nel Milan di Rino, Suso mi sembra la chiave del gioco della squadra. E' il ruolo più difficile e il più complicato, è su di lui che raddoppiano sempre".

Domanda secca: il Milan ce la può fare a rimontare e a conquistare un insperato quarto posto?
"No, assolutamente. Ci sono squadre attrezzatissime. La Roma adesso sta perdendo tanti punti, ma credo che da qui alla fine riprenderà a vincere. L'Atalanta, ad esempio, gioca meglio di tantissime squadre in Italia. Per non dimenticare la Lazio che è in formissima. L'Inter, sinceramente, non la vedo. Ma queste sono cose che avevo già detto proprio a voi quando erano primi in classifica e c'era tutto quell'entusiasmo, che sinceramente non capivo".

Detto questo, quindi, il Milan dovrebbe concentrarsi sulle coppe, TIM Cup ed Europa League?
"Sì. C'è una finale di TIM Cup da raggiungere, con ogni probabilità contro la squadra che potrebbe vincere lo Scudetto. Il che significherebbe giocare nuovamente la Supercoppa Italiana. Inoltre, andando in finale di TIM Cup contro la Juventus si aprirebbe lo slot del 7° posto per l'Europa League. Possibile arrivare in finale? Sì, è possibile arrivare fino in fondo. Io fossi nel Milan mi concentrerei proprio su quello".