Scala: "Seedorf ha ereditato un Milan sgonfio. La cessione di Pirlo? Ancora non riesco a spiegarmela"

Ai microfoni di MilanNews.it ha parlato Nevio Scala, campione d'Italia ed Europa con la maglia rossonera.

-Su Seedorf: "Aveva incontrato qualche difficoltà iniziale e non era partito benissimo, ha ereditato un Milan sgonfio ma ora le cose sembrano andare meglio. Deve aver lavorato bene".

-Sulla volata per l'Europa League: "La vedo difficile per il Milan, ha contro avversari tosti come il Parma che non molla e l'Inter. La situazione di classifica è buona, ora i milanisti si trovano in una posizione che conta e devono lottare fino alla fine".

- Sul centrocampo rossonero: " Ho avuto la possibilità di vederlo poche volte. Penso comunque che abbiano bisogno di un uomo in più, credo che se avessero in mediana il giocatore che hanno dato alla Juventus le cose andrebbero diversamente."

-La cessione di Pirlo, tema tornato attuale negli ultimi giorni: " Il ragazzo ha fatto la forza della Juve, Andrea è stato l'uomo in più dei bianconeri e tutt'oggi mi chiedo come sia potuto scappare".

-Su un possibile rinforzo per questa rosa: " Non mi permetterei mai di dare suggerimenti, sono sempre cose un po' antipatiche. Sono convinto che Adriano Galliani, Clarence Seedorf e il presidente Berlusconi saranno in grado di scegliere il profilo giusto per il Milan che verrà, senza cadere nella mediocrità. Spesso si è andati alla ricerca per il mondo di nomi particolari, quando in Italia, ragazzi magari sconosciuti, possono darti il salto di qualità senza svenarsi".

-Su Stephan El Shaarawy: "Il ragazzo mi ha entusiasmato lo scorso anno poi è incappato in una stagione davvero sfortunata. È un giocatore di pura qualità che sa proporsi offensivamente come pochi".

-Il Mondiale in Brasile: "Se sapessi chi lo vince, sarei un uomo ricco [ride ndr] A parte la battuta, penso che vincere in Sudamerica per una qualsiasi squadra europea non sia facile, è obbligatorio pensare come favorite il Brasile e l'Argentina. Qualche chance la do anche alla Germania perché hanno assemblato una ottima squadra e la nostra Italia parte un po' indietro ma ho una grande stima e una grande fiducia in Cesare Prandelli".