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Serena: "Il gol di Kucka ha cambiato la gara. Lapadula? Per fare gol gli manca un po' d'equilibrio"

ESCLUSIVA MN - Serena: "Il gol di Kucka ha cambiato la gara. Lapadula? Per fare gol gli manca un po' d'equilibrio"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 17 ottobre 2016, 17:31ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Milan sorprendentemente al secondo posto in classifica dopo 8 giornate in seguito alla vittoria sul Chievo Verona. La redazione di MilanNews.it ha contattato Aldo Serena, ex rossonero e commentatore di Premium Sport, per parlare della vittoria rossonera, di Lapadula, di Locatelli, delle ambizioni europee del Milan e del rifiuto di Paolo Maldini.

Che impressione le ha fatto il Milan visto a Verona?
"Nel primo tempo mi è parsa una squadra abbastanza lenta nei movimenti, si è fatta schiacciare dal Chievo Verona. Non è riuscita quasi mai ad andare velocemente e mi sembrava che la squadra di Montella andasse sotto ritmo. Nella ripresa, invece, è cambiato tutto e devo dire che il gol di Kucka ha cambiato completamente le sorti della gara. Poi nella ripresa il Milan ha trovato spazi invitanti per i suoi velocisti e ha avuto tantissime occasioni per chiudere la gara in anticipo".

Lapadula ha corso tanto per la squadra non mollando mai su nessun pallone. Gli è mancato forse solo il gol.
"Lapadula ha lottato molto, è un giocatore fisico che ha bisogno del contatto anche con l'avversario. E' un guerriero, forse ha troppa frenesia nelle giocate e davanti alla porta non è ancora freddo e lucido. Il fatto che non giochi molto quest'ultimo periodo con la casacca rossonera probabilmente gli ha caricato un po' troppo le pile e non riesce ad avere quell'equilibrio che per un attaccante è importante per fare gol".

L'altra scelta di Montella è stata quella di lanciare Locatelli dal primo minuto davanti alla difesa. Come giudica la partita del giovane rossonero?
"Locatelli ha fatto cose buone e meno buone. Qualche errore abbastanza grossolano. E' un giocatore che si può esaltare proprio per le doti anche fisiche in partite come quella di ieri. E comunque è un percorso di crescita che per un ragazzo di 18 anni ci può stare: è stata una gara con luci e ombre".

Sabato sera arriva la Juventus. Alla luce del momento delle due squadre che partita si aspetta?
"La Juventus è in un periodo strano, non sta giocando bene ma riesce a vincere con costanza. E' una squadra temibile, dipenderà molto anche dall'esito della partita con il Lione di domani. Il Milan troverà sicuramente una squadra che ha continuati fisico-atletici e anche tecnici di alto rilievo. I rossoneri, però, nell'ultimo periodo riescono a superare le difficoltà a inizio partita con un atteggiamento difensivo abbastanza collaborativo da parte di tutti, con una buona lettura delle intenzioni delle altre squadre e anche con una discreta intensità. E' una partita aperta, perchè il Milan gioca anche davanti al proprio pubblico e quindi non mi sento di fare pronostici. Mi aspetto comunque una gara combattuta con gol così come è stata quella di ieri contro il Chievo".

Si sente di dire che dopo questi 16 punti in 8 partite è cambiato l'obiettivo finale del Milan o resta sempre l'Europa League?
"Questo Milan è una squadra in divenire. Deve migliorare molto nella fase difensiva e quando deve innescare la velocità di Niang o la fantasia di Suso. Io penso che il Milan debba andare avanti senza fare voli pindarici cosciente delle proprie qualità. cercando di migliorare costantemente, senza porsi limiti nè in senso positivo nè in senso negativo. E' una squadra che ha dei giovani di prospettiva di ottimo profilo. Queste sono le pecularità di questo Milan".

Una sua opinione, da ex rossonero, sul 'no' di Paolo Maldini?
"Mi è dispiaciuto molto che Paolo non sia riuscito a trovare l'intesa con la nuova proprietà. Paolo era l'ex giocatore giusto per fare da trait d'union e per capacità e statura personale poteva dare tanto al nuovo Milan. La ricerca di una nuova figura è sul mercato, mi auguro che possa essere Franco Baresi, anche se Paolo Maldini era la persona giusta ed è stato un peccato che non sia andata a buon fine".