Ugo Conti: "Inzaghi ha paura di Mancini ancor prima di affrontarlo. Spero che El Shaa faccia la differenza. Pazzini? Meglio di tanti altri..."

A poco meno da una settimana dal derby di Milano, la redazione di MilanNews.it ha contatto Ugo Conti, noto attore e tifoso milanista. Queste le sue dichiarazioni rilasciate in esclusiva, sul derby e la situazione di qualche singolo. 

Ugo Conti, il Milan come arriva alla prossima partita di campionato?

"Arriva in un momento dove non si sa bene che piega deve prendere questa squadra. Il suo rendimento è stato abbastanza altalenante, con prestazioni buone e meno buone. I giocatori ci sono anche. Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro… E adesso è arrivato Mancini! Non mi è piaciuta tanto la faccia di Inzaghi quando ha saputo del suo arrivo. Ha paura ancora prima di giocare. I valori sono quelli. Non credo che in un secondo Mancini possa ribaltare la situazione mediocre dell’Inter. Il pubblico potrebbe essere un alleato che potrebbe ribaltare una previsione… Una previsione che non è poi così neanche scontata: in classifica tra le due squadre c’è solo un punto. Mancini è rimasto per 6 anni all’Inter con Moratti. Non ci credo sia stato Thohir a decidere il cambio in panchina".

Quindi non ci sarà nessuna influenza nel derby dopo il cambio d'allenatore?

"Mancini è un grande allenatore e ha sempre fatto bene. E’ un nome prestigioso a livello calcistico ormai in tutto il mondo. La reazione psicologica positiva da parte dell’Inter ci sarà. Non credo però che questo determinerà il risultato".

Quale giocatore tra i rossoneri potrà avere il piglio in più per risolverla?

"Mi auguro e spero El Shaarawy. E’ un bravissimo giocatore, ha avuto i suoi problemi fisici l’anno scorso e ora si sta riprendendo. Spero propria sia lui. Credo sarà una brutta partita, nessuna delle due squadre gioca bene. Sarà combattuta, ma non vedremo un bel gioco".

Restando in attacco: cosa ne pensa di questi primi mesi di Torres al Milan?

"Ha fatto un gol e non si è mai visto. Pare molto lontano dalla sua forma. Non è mai stato un fenomeno. Non è mai stato per me un grandissimo giocatore, non mi entusiasma. Ha giocato in grandi squadre, ma preferisco Pazzini".

Un suo pensiero sullo scarso utilizzo di Pazzini?

"Chiederei all’allenatore. Ha segnato anche contro il San Lorenzo, ma queste sono le cose strane e belle del calcio che non si spiegano. E’ un bravissimo giocatore, meglio di tanti altri".

Con l’Inter potrebbe tornare in campo Marco Van Ginkel: pensa possa dare una mano al reparto?

"Inzaghi lo ha sotto gli occhi dalla mattina alla sera. Se lo fa giocare è perché in allenamento si comporta bene, è cresciuto e potrebbe essere utile alla causa…perché no? C’è un po’ bisogno di nomi nuovi".

Ultima domanda. Secca. Un pronostico per la stracittadina?

"Penso a un pareggio, ma non a rete a involate. Non credo finirà 0-0".