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Vierchowod: "Milan, Europa quasi irraggiungibile. C’è una gestione sbagliata della squadra. Derby? Non c’è un favorito"

ESCLUSIVA MN - Vierchowod: "Milan, Europa quasi irraggiungibile. C’è una gestione sbagliata della squadra. Derby? Non c’è un favorito"MilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
mercoledì 15 aprile 2015, 17:20ESCLUSIVE MN
di Nicole Gomena

La gara di domenica contro la Samp sembra aver ridimensionato le convinzioni di chi era sicuro di poter guadagnare un posto in Europa League. Intanto, mentre si avvicina il derby con l’Inter, la redazione di Milannews.it ha contattato Pietro Vierchowod, campione del mondo ’82 e doppio ex di Milan e Samp, che ha condiviso con noi il suo parere sul match di domenica scorsa in attesa della partita più attesa.

L’Europa League è così lontana?

“Direi che è quasi irraggiungibile vista la concorrenza di Lazio, Fiorentina e Samp, in più le prestazioni non sono ancora sufficienti per guadagnare un posto in Europa. Anche l’altra sera i blucerchiati hanno giocato meglio del che Milan si è visto poco, dobbiamo ringraziare di non aver perso”.

Com’è possibile che si facciano certi errori in difesa? Merito della Samp o colpa del Milan?

“La Samp di questa stagione è tosta, arcigna, basa il suo gioco sulle ripartenze e sull’organizzazione della difesa che nel calcio moderno è fondamentale. Invece gli errori del Milan sono una costante della squadra di quest’anno. Facendo un paragone con la Juve, i bianconeri quando non sono in possesso si trovano comunque dietro alla palla e rincorrono sempre l’avversario, al contrario dei rossoneri che rincorrono in quattro-cinque mentre il resto della squadra cerca di difendersi o subisce i contropiedi dato anche che il centrocampo fa poco filtro. Tutto questo è il risultato di una gestione sbagliata della squadra”.

De Jong è sempre più leader, ma l’addio sembra vicino…

“E’ un giocatore che col Milan può fare bene, ma non certo nel ruolo in cui sta giocando. In mezzo al campo ci vuole un regista, e l’olandese non lo è, e non si può chiedere a lui di impostare o sacrificarsi. Volendo si potrebbe anche tenere, però sarebbe necessario prima pensare a due nuovi difensori e due centrocampisti di grande qualità. Col mercato starà alla società valutare le scelte più giuste da fare”.

Intanto ci avviciniamo al Derby. Non è la stagione né di Milan né di Inter, chi è la favorita?

“Sono convinto che domenica porterà a casa i tre punti la squadra in condizione migliore e che preparerà meglio la partita. Nei Derby comunque non c’è mai una favorita, ne ricordo uno con la Samp: era l’anno dello scudetto eppure non eravamo riusciti a vincere contro il Genoa”.