Le necessità di Ancelotti, oltre al contratto

Le necessità di Ancelotti, oltre al contrattoMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 17 novembre 2017, 17:37Gli ex
di Fabio Anelli
fonte TuttoMercatoWeb.com

Certamente non è una questione contrattuale. Perché di soldi, Carlo Ancelotti, ne ha presi molti durante la propria carriera. E un eventuale panchina di club sarebbe comunque molto più remunerativa che quella della nazionale. Perché se lo stipendio percepito fosse sull'onda lunga di quello di Antonio Conte qualche anno fa, significherebbe comunque un concreto passo indietro rispetto agli emolumenti che arrivano da Bayern Monaco, Real Madrid o Chelsea.

Ancelotti non si è ancora tirato fuori dalla mischia. Ed è un qualcosa di evidentemente diverso rispetto al Milan, che gli aveva sì proposto due anni fa la panchina ma senza delle certezze. L'Italia è una selezione e non una squadra che acquista i migliori (a parte Jorginho o, in caso, Driussi) dunque avrebbe sì carta bianca, ma in un range limitato.

Probabilmente servirebbe uno staff molto differente, magari portando Paolo Maldini come uomo di fiducia e anello di congiunzione fra il tecnico e la federazione. E un accordo lungo perché, in due anni, sarà difficile costruire qualcosa di completo. Toccherà cambiare la cultura del paese, soprattutto con il metodo di creazione dei giocatori che dovrebbe passare dalle squadre B dei club più importanti, in particolare quelli di A. La patata è davvero bollente e rischia di esplodere in mano, ma una cosa è certa: Ancelotti non avrebbe perso il gruppo, nemmeno dopo una sconfitta per 3-0 con la Spagna.