Ludogorets, Campanharo: "Milan, non ti temiamo"

Ludogorets, Campanharo: "Milan, non ti temiamo"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
mercoledì 13 dicembre 2017, 18:11L'Avversario
di Enrico Ferrazzi

Le ambizioni e i sogni europei del nuovo Milan passano da Razgrad. Il sorteggio di Nyon ha infatti accoppiato i rossoneri col Ludogorets, campione in carica nella Parva Liga bulgara e diretto in cabina di regia da una vecchia conoscenza della Serie A: Gustavo Campanharo. Ed è proprio il centrocampista classe '92, ex Fiorentina e Hellas Verona, che TuttoMercatoWeb.com ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva per conoscere meglio le "Aquile" e ricordare anche la sua avventura in Italia.

Campanharo, come vanno le cose in Bulgaria?
"Va tutto molto bene. Abbiamo stravinto lo scorso campionato e quest'anno per ora siamo primi. Sto giocando con continuità e mi diverto un sacco (25 presenze, tre gol e un assist finora, ndr)".

Come avete reagito al sorteggio di Europa League?
"Lo abbiamo accolto con grande entusiasmo. Il Milan è sempre il Milan, un club storico, prestigioso e vincente. Sarà bellissimo tornare a giocare in Italia, per di più in uno stadio suggestivo come San Siro".

Il Milan sarà sempre il Milan, ma quest'anno in casa rossonera i risultati scarseggiano.
"Sappiamo che non è un momento positivo per il Milan, ma mancano ancora due mesi a questo doppio confronto e in così tanto tempo può cambiare tutto. Noi rispettiamo i rossoneri, ma di certo non abbiamo paura di loro".

D'altronde, la Champions League dello scorso anno vi ha visti tenere testa a squadre di livello come Arsenal, PSG e Basilea.
"Esatto. E in questa Europa League siamo arrivati secondi in un gruppo altrettanto difficile con Braga, Istanbul Başakşehir e Hoffenheim. Siamo consapevoli del nostro valore e faremo di tutto per passare il turno".

Primo in campionato e ai sedicesimi di Europa League, qual è il segreto di questo Ludogorets?
"L'armonia. Siamo un grande gruppo, molto unito e affiatato. Ci sono giocatori di tante nazionalità diverse, ma tutti remiamo nella stessa direzione".

Tante nazionalità diverse, ma ben dieci brasiliani.
"Beh, è vero. Per me da questo punto di vista è come essere a casa. Non è facile trovare una squadra europea con così tanti connazionali, mi piace quest'aspetto del Ludogorets".

Com'è nata l'idea di approdare nel campionato bulgaro?
"Dopo l'Hellas Verona sono passato all'Evian in Ligue 2 e l'esperienza francese si è rivelata molto positiva. Ho disputato un buon campionato, realizzando 10 assist e crescendo da tanti punti di vista. A fine anno è arrivata così la chiamata del Ludogorets".

Cosa l'ha convinta a emigrare tanto lontano?
"I miei nuovi compagni brasiliani. Ho parlato con loro prima di firmare e mi sono deciso, anche se non conoscevo il Paese né la lingua. Oggi sono contento di aver fatto questa scelta".

Che ricordi ha, invece, del suo passato in Italia?
"Ho dei ricordi bellissimi. A Firenze e Verona sono stato davvero bene. E' un peccato non essere rimasto più tempo, ma in campo ho sempre fatto del mio meglio. Non vedo l'ora di affrontare il Milan per rivivere il mio passato".