Una rivalità secolare

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giovedì 3 febbraio 2011, 13:45L'Avversario
di Giuseppe Bosso
fonte www.acmilan.com
Genoa-Milan e i primi scudetti della storia

C'era una volta un gruppo di signori inglesi trapiantati a Milano che decisero di fondare una squadra che rappresentasse la città in quel gioco da loro inventato e che iniziava ad affermarsi in Italia, dove dominava un club fondato a Genova da loro connazionali, il Genoa Cricket and Football club, vincitore dei primi tre scudetti(non ancora campionato a girone unico). Tra questi Sir Alfred Edwards, primo storico presidente del Milan Foot-Ball and Cricket Club,e il leggendario Herbert Kilpin, colui che decise che quella squadra avrebbe vestito una maglia a strisce rosse e nere: "perchè-spiega-saremo dei diavoli e faremo paura a tutti". E così fu, perchè nel 1901 quei Diavoli che avrebbero terrorizzato non solo l'Italia, ma a poco a poco tutto il mondo, interruppero la striscia di titoli dei rossoblù, battendoli in finale e conquistando il primo tricolore della storia rossonera. Tricolore che sarebbe tornato a Genova l'anno seguente, con il Milan battuto per 2-0, e ancora per altri due anni di fila, quando i rossoblù si impongono su una squadra fondata a Torino nel 1897 e che sta iniziando anch'essa a imporsi sulla scena calcistica, lo Sport Club Juventus, poi Juventus Football club, che vincerà il titolo del 1905, e che l'anno seguente cede il passo di nuovo al Milan, che si ripete nel 1907 l'ultimo titolo della gestione Edwards-Kilpin; bisognerà attendere il 1951 e il trio svedese Gre-No-Li per rivedere il tricolore su quelle maglie rossonere, mentre l'anno seguente quell'ultimo titolo un gruppo di 'scissionisti'rossoneri darà vita all'Internazionale Football Club.

Diversa sarebbe stata, invece, la storia rossoblù: dopo aver conquistato altri tre titoli, nel 1915, nel 1923 e nel 1924, per il Genoa iniziano le vacche magre, l'altalena tra A e B(con due passaggi anche in C) e una sola, significativa, punta di prestigio, nel 1992, con la prima storica partecipazione alla Coppa Uefa, scandita dalla memorabile impresa di Liverpool firmata dalla coppia Skurhavy-Aguilera, e dalla delusione per la semifinale persa contro l'Ajax, poi vincitore della Coppa. Ma la rivalità con il Milan è sempre forte, e ha un nuovo momentro 'caldo' all'alba degli anni '80, sia pure in tono minore rispetto ai fasti degli albori: è il 1982, l'Italia si prepara a vivere un'estate memorabile con il Mondiale di Spagna, ma il Milan sta vivendo il suo momento più nero; dopo lo scudetto della stella, conquistato tre anni prima, lo scandalo scommesse dell'anno seguente ha portato il Diavolo in serie B; ritornati nella massima divisione subito, i rossoneri guidati da Radice tuttavia stentano e nonostante giovani promesse come Evani,Tassotti,Baresi e campioni affermati come Collovati,Jordan e Maldera, fin dall'inizio sono in zona retrocessione con i rossoblù; all'ultima giornata, il Milan ribalta due gol di svantaggio a Cesena e vince, ma a Napoli Faccenda, con un'ancora oggi discusso svarione della difesa partenopea,regala il pareggio che per la seconda volta nella sua storia condanna il Milan alla serie cadetta. Verranno poi i giorni felici dell'era Berlusconi..