LA LETTERA DEL TIFOSO: "Basta fischi!" di Dimitri

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Basta fischi!" di Dimitri
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 25 ottobre 2017, 18:48La lettera del tifoso
di Thomas Rolfi

Cara redazione,

grazie anticipatamente per lo spazio che mettete a disposizione a noi tifosi e per l’impegno quotidiano che mostrate nel tenerci aggiornati sul mondo Milan. 

La mia lettera più che una disquisizione tecnico-tattica o analisi sul momento difficile che la squadra sta vivendo, vuole essere uno sfogo, o magari un appello.

Ragazzi, basta fischi allo stadio!!! Non se ne può più! Ognuno è libero di manifestare il proprio disappunto come crede ma allora io vi dico, se venite allo stadio solamente per fischiare, fatemi il piacere state a casa. In un momento di difficoltà il tifoso deve aiutare la squadra, deve fargli sentire il proprio calore, la propria vicinanza incondizionata, il proprio amore che va oltre al risultato, non essere solo li pronto ad inveire o pronto con le dita in bocca a sfogare la propria rabbia. Mi chiedo ma se vostro figlio prende un brutto voto a scuola, o magari gioca nella squadra del paese e sbaglia un passaggio, iniziate a fischiare come forsennati e lo insultate o cercate di stargli comunque vicino e caricarlo? In Inghilterra i tifosi sono chiamati supporters non a caso. Prendiamo esempio dai ragazzi della curva, non smettono un istante di cantare e inneggiare i nostri colori, domenica anche al momento del rosso di Bonucci cantavano il suo nome, anche dopo il deludente pareggio hanno cantato “non vi lasceremo mai!”. È così che si da forza al gruppo, che si fanno sentire i giocatori orgogliosi di questi colori che gli si fa venire voglia di dare il massimo e andare oltre anche nei momenti di estrema difficoltà.

Quindi concludo dicendo, venite allo stadio e “urlate il vostro tifo” come vi pare ma se proprio non riuscite a fare a meno di fischiare, almeno, andate a vedere l’Inter!!! 

Sempre forza Milan!!!!!

Dimitri