LA LETTERA DEL TIFOSO: "Basta inseguire il passato" di Michele

Buongiorno a tutti, vorrei condividere con i lettori di MN una mia riflessione da tifoso.  Traggo spunto dalle recenti indiscrezioni sui possibili ritorni di Ancelotti, di Ibra, ecc. Ebbene, il passato (in tutti gli ambiti), con tutto il suo bagaglio di vittorie e di insuccessi, deve servire come trampolino di continua crescita e non come pesante zavorra. Quindi mi chiedo: perché continuare a rivangare che siamo il club che ha vinto più trofei (più o meno del Real) ignorando quanto tempo è trascorso dall'ultima Champions League vinta? Perché inseguire clamorosi ritorni di fiamma dimenticando gli impietosi precedenti? Perché arroccarsi sulle varie poltrone di comando pur essendo dichiaratamente consapevoli di quanto il calcio sia cambiato e di come servano strategie economiche e sportive diverse da quelle di alcuni anni fa? Mi sembra, in tutto questo, che il Milan di oggi sia specchio ed ostaggio del suo presidente e del suo momento esistenziale: quello (ahimè triste) in cui la prospettiva futura soccombe ai fasti ed alla nostalgia del passato, quel passato che non può tornare ma che si continua ad inseguire come in una dimensione onirica, ove ci si affanna inutilmente in una corsa che ci lascia immobili... Quindi mi auguro ci si risvegli molto presto, per poter finalmente collocare il passato nella sua giusta prospettiva e guardare al futuro con coraggio e lungimiranza (e, perché no, con un assetto societario e sportivo del tutto rinnovato).  Forza Milan e ad majora semper! 

Michele