LA LETTERA DEL TIFOSO: "Cacciateli subito!" di Loris

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Cacciateli subito!" di LorisMilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
lunedì 27 aprile 2015, 23:45La lettera del tifoso
di Alberto Vaneria
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Quanto è accaduto ad Udine va oltre ogni sopportazione. Non è tanto il   fatto di perdere la partita che fa male, quanto il modo con cui si è   perso. Dopo la partita Inzaghi è sbottato ed ha accusato di indegnità   i suoi giocatori, ed ha fatto bene! Pippo ha le sue colpe e, tra esse,   anche quella di aver per troppo tempo e troppe volte coperto i suoi   giocatori, esponendosi a critiche e sberleffi pur di difenderli.   Questo è il risultato che ha ottenuto: i suoi brocchi, anziché tacere   e chiedere scusa dopo l'ennesima miserrima prestazione, gli si sono   rivoltati contro e lo hanno pure insultato, non gradendo il ritiro   "punitivo". In sostanza i nostri calciatori parassiti, che esigono   essere strapagati senza sudare in campo, si sono incazzati perché,   anziché andare in ritiro, desideravano correre alle loro Porsche e far   subito ritorno ai cari agi domestici o discotecari: altro che Balo! Il   più scandaloso di tutti è stato quel Nigel De Jong che, così pare, si   è eretto a portavoce dei ribelli: uno che in campo ha le movenze di un   tricheco e la classe di un dilettante, ma con pretese economiche   milionarie. Che sia subito cacciato dal Milan oggi stesso, altro che   rinnovo! Ed insieme a lui, che siano cacciati dalla squadra tutti   coloro che si sono distinti in ribellione al Mister. Vogliamo   conoscere i nomi di questi coraggiosi, chiunque essi siano, e vogliamo   vederli fuori squadra fino alla fine del campionato. Un campionato che   verrà ricordato come quello della vergogna e delle delusioni a   ripetizione. Ebbene, che i responsabili di questo strazioi siano   esemplarmente puniti da una società che, almeno in questa fase, possa   dimostrare un sussulto di dignità e di rispetto verso i suoi tifosi.   Mettere fuori squadra i ribelli fino alla fine del campionato,   sostituendoli con i giovani della Primavera se occorre, è un atto di   giustizia sportiva e sociale che può fare solo onore alla società e   dare un segnale forte ai ragazzi delle giovanili e, con loro, a tutti   i tifosi rossoneri. Tanto oramai tutto quello che c'era da perdere è   stato perso, per questa stagione il Milan non ha più obiettivi   sportivi raggiungibili, mentre i suoi calciatori hanno perso anche la   dignità. So bene che a questi stanno più a cuore i milioni e se ne   fregano della dignità, so bene che la lotta più aspra la riservano   solo in sede contrattuale, però non è così per tutti. allora in questo   finale di stagione, si scremi la squadra liberandola da ribelli e   parassiti, e si concluda la stagione sostituendoli con giovani   entusiasti e ardimentosi. Una operazione del genere non potrà che   incontrare il sostegno dei tifosi, che non faranno mancare il loro   sostegno ai primavera che scenderanno in campo: con loro si può anche   perdere ancora, ma la dignità e l'onore della maglia rossonera saranno   in salvo. Non voglio ricorrere alla retorica del calciatore strapagato   e dell'operaio che fa i sacrifici per andare allo stadio, però la   ribellione dei brocchi non la si può sopportare: è loro preciso dovere   contrattuale rispettare in silenzio e con diligenza le legittime   scelte societarie. Ripresentare i ribelli nuovamente in campo a San Siro sarebbe un male   per tutti, perciò forza e coraggio e avanti con i nostri giovani. Non   con quelli degli altri però, i Suso ed i Van Ginkel, tanto per   intenderci, che con loro non si vincerebbe nemmeno il torneo di   Viareggio, altro che scudetto! Concludo con una pietosa   considerazione, rivolta all'artefice principale di cotanto sfacelo, al   plenipotenziario del Milan, pure confermato tale per la parte tecnica   (sic!), a colui che per anni è stato, figura unica al mondo,   Amministratore Delegato Vice Presidente Vicario del Milan dotato di   pieni poteri. A colui che, garantendo sistematiche voragini di   bilancio, è riuscito alfine ad indurre la Proprietà a disamorarsi del   Milan, ad insultare i tifosi rossoneri (altro caso unico al mondo)   tacciandoli di arretratezza, ad assemblare la peggiore squadra mai   vista a San Siro ed a svuotare quel glorioso stadio che, in passato,   registrava il pienone persino contro la Cavese. A questo "storico" dirigente si dia lo STOP, liquidazione o meno, è   giunta l'ora del non ritorno: d'altronde egli stesso si è lasciato   scappare ammirando la sua creatura, che non restava che piangere!   Ebbene che pianga pure, però lontano dal Milan. Chiunque prenderà il   Milan, Asia o no, porti aria nuova in società, perché quella attuale è   divenuta davvero irrespirabile. Parola di tifoso, orgogliosamente non   evoluto. Sempre Forza Milan

Loris