LA LETTERA DEL TIFOSO: "Caro Pippo..." di Alberto

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Caro Pippo..." di AlbertoMilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
domenica 26 aprile 2015, 20:00La lettera del tifoso
di Thomas Rolfi
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Caro Pippo,

alla mia veneranda età, dopo anni di una passione rossonera che non viene meno di fronte a nulla, credevo di averle viste tutte. Ma ora è rimasto ancora qualcosa da salvare.

A tutti e apparso evidente sin dall’inizio del campionato che la squadra è composta da elementi scadenti (elementi migliori li vedo giocare nella Spal, la squadra della mia città), ma quello che è subito apparso ancor più evidente è che tu non hai avuto né le idee né la capacità di amalgamare e plasmare in maniera decorosa lo scarso materiale umano che hai a disposizione. E ora la squadra si ribella al proprio allenatore, e questa è la fine di tutto perché non c’è tempo e modo per ricomporre la situazione anche a causa dei vertici societari assenti avendo ognuno questioni da risolvere spesso in contrasto tra loro.

È rimasto solo l’affetto di tutti i tifosi per il Pippo calciatore al quale è stato offerto un pane duro da masticare e che il Pippo allenatore, caparbiamente, si ostina a voler mordere con i denti da latte. Per questo paternamente mi auguro che tu non voglia perdere quell’affetto conquistato con gol, sacrificio e abnegazione in tutti i campi di calcio e che in un ultimo sussulto di orgoglio offra da subito le tue dimissioni, riconoscendo onestamente il fallimento di un’avventura che non ti doveva essere offerta e che non avresti mai dovuto accettare. Fallo, ti prego col cuore in mano. Non perdere altro tempo, risparmiaci la pena vergognosa di partite come quella di Udine dove l’unica cosa che credo abbia consolato i tifosi è che i giocatori non indossavano la maglia rossonera ma una maglia più brutta delle marcature della difesa, dell’arroganza di Menez e della monotonia dei movimenti di Cerci.

Con tutto l’affetto che mi è ancora possibile.  

Andrea Donegà