LA LETTERA DEL TIFOSO: "Chi comanda?" di Pasquale

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Chi comanda?" di PasqualeMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/Photoviews
domenica 8 febbraio 2015, 21:30La lettera del tifoso
di Redazione MilanNews

Ancora una sconfitta, ancora una figuraccia, ancora una patetica scusa per nascondere il vero problema di una squadra ormai diventata piccola rispetto a Juve, Roma, Napoli.

Il Milan non fa più paura a nessuno, soprattutto per il non gioco che fa, un gioco che non esiste e con una formazione che non ha né capo ne coda. Undici giocatori buttati nella mischia senza sapere realmente cosa fare.

L'ultimo sciempio quello visto allo Juventus Stadium, dove in conferenza stampa un realistico Tassotti aveva dichiarato che firmava per un pareggio e noi che pensavamo:
ma come può un allenatore se pur in seconda dire determinate parole? Non crede in questa squadra? Be oggi possiamo rispondere a quella domanda dicendo Mister Tassotti anche noi avremmo firmato per un pareggio, sapendo quello che dovevamo vedere in campo era un miracolo pareggiare.

Se analizziamo la partita di ieri sicuramente non bastano queste parole per definire la prestazione di un Milan così; l'unico che si salva e un Signor portiere che sicuramente si sta chiedendo perché è venuto in una società che ha una stanza strapiena di trofei più importante al mondo a livello d'immagine; e conosciuta in tutto il mondo, e dove oggi fa un mercato a zero.

Una difesa che non dà un briciolo di sicurezza, non esiste un uomo al centro che riesca a gestire la sicurezza come un tempo lo facevano Maldini, Nesta e Thiago Silva. Oggi abbiamo un Alex in netta discesa, Paletta che alla sua prima partita in rossonero doveva capire come giocavano i compagni e che comunque è stato il più reattivo, un Antonelli che nonostante la gioia si è comportato al meglio e un Zaccardo che non si è visto mai; solo nella sostituzione con Rami che è destinato a fare un ruolo da lui sconosciuto e che nonostante il cuore e la voglia di indossare questa maglia fa.

Un Centrocampo che non è mai esistito, un capitano come Mutari inguardabile vedere un giocatore che rappresenta una squadra e che regala la palla in area per poi far segnare un gol a Bonucci che non rifarà mai più.
Poi quella fascia indossata da chi veramente ieri meritava di stare a casa perché anche la pagella non voleva valutarlo per lo scarso impegno,
Essien che voleva fare il Montolivo e il Pirlo della situazione, e poi un Poli che ha giocato col cuore e che viene sostituito da chi non fa l'allenatore.

Ecco e qui che vogliamo concentrarci, se un allenatore chiede di fa uscire un giocatore è poi i suoi collaboratori decidono di far uscire un altro giocatore...... allora viene da pensare, qualcosa non gira. Qualcuno non fa quello che deve fare. Qualcuno non detta legge negli spogliatoi.

La rabbia di un giocatore che nonostante il suo eccellente comportamento, dentro e fuori dal campo capisce che sta facendo una partita da gran professionista e che si vede sostituire, allora cadono le braccia ma soprattutto la voglia di giocare, il suo screzio e il battibecco con chi ha deciso di sostituirlo e sinceramente giustificato da parte nostra, e non ne vogliamo fare una colpa nei confronti del giocatore, la nostra domanda sul centrocampo e un altra:
C'è una panchina di centrocampisti che non arriva ai 30 anni perché far giocare due giocatori che purtroppo non hanno più la capacità di competere con giocatori tipo Pogba, Vidal, Morata, e non far giocare dal primo minuto ragazzi del calibro di Bonaventura (miglior giocatore con Menez e Cerci ad oggi) Suso,Van Ginkel?

Perché continuare a far giocare Menez in un ruolo che non è suo è nonostante tutto il giocatore si ritrova solo in quel reparto è nella maggior parte della partita lo vediamo sempre nella sua attuale posizione e mai a far la punta?
Non era più semplice lasciare Menez e Cerci ai lati Honda seconda punta è Pazzini avanti (unico uomo d'area al momento) ?

Non vogliamo diventare allenatori sia chiaro, ma questo è il pensiero di tutti quei tifosi rossoneri, e di tutte quelle persone amanti di sport che guardano partite su partite, e che si pongono la stessa domanda.

Forse manca il coraggio di gestire uno spogliatoio con chi ha giocato con Inzaghi e che oggi se lo ritrova a comandare, ed è convinto di non aver la stoffa di guidare una squadra come il Milan.

Mister Inzaghi, il Milan non ha giocato alla pari della Juventus come ha dichiarato ieri, perché con un centrocampo ridicolo come quello di ieri sera dove i palloni giravano come in una giostra, e una difesa imbarazzante dove Tevez e Morata avevano o meglio potevano fare tutto il gioco che volevano..... non è alla pari di una squadra come la Juventus; siamo obbiettivi.
In questa squadra manca qualcosa, manca il coraggio che ad oggi tutti i tifosi rossoneri non vedono.

La società ha comprato ottimi calciatori, ma se non vengono impegnati come dovrebbero, allora inutile spendere quei quattro soldi rimasti, e pensare ad un installo di proprietà se poi la materia prima non gira come dovrebbe.

Pasquale.