LA LETTERA DEL TIFOSO: "Chi vince parla, chi perde sta zitto" di Andrea

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Chi vince parla, chi perde sta zitto" di AndreaMilanNews.it
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martedì 24 novembre 2015, 08:00La lettera del tifoso
di Thomas Rolfi
fonte Scrivi a laletteradeltifoso@milannews.it
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Un saluto a tutti i tifosi milanisti e alla redazione di MilanNews.it, cui va anche un doveroso ringraziamento per il servizio offerto. 

Purtroppo la partita con la Juventus ci ha regalato l’ennesima prestazione deludente e l’ennesimo esame fallito. Buffon ha toccato il primo pallone al minuto 93, non si riescono a vedere tre passaggi di fila, chi ha il pallone tra i piedi fa di tutto per liberarsene, poco importa come o dove. Il risultato è la quinta sconfitta in tredici partite. La cosa peggiore è che, Donnarumma, Romagnoli e Bonaventura a parte, non si intravede nemmeno un minimo di potenzialità. In campo ci sono giocatori scarsi, in panchina peggio. Mancano giocatori di personalità, di carattere, senza paura. Il vero problema non sono i risultati, ma le prestazioni. Il tifoso sta perdendo il piacere di vedere la partita.

Il motto della dirigenza sembra essere diventato “chi vince parla, chi perde sta zitto”. Che si parli, invece. Ma non con i soliti ritornelli della squadra più titolata al mondo, dei novanta milioni spesi, delle intuizioni del condor e dei “non riusciamo a capire”. O che perlomeno si agisca, se non si vuol parlare. L’allenatore la faccia ce la mette sempre, non solo quando vince.

La verità è che il calcio è cambiato e la società all’avanguardia che fu, non si è adeguata. Dirigenza divisa, mancanza di un organico ben definito e strutturato, assenza totale di progetto sportivo, organizzazione e logica. In questi anni è stata inanellata una serie impressionante di sbagli nella costruzione della squadra e a farne le spese è sempre e solo stato l’allenatore. È solo ammettendo gli errori e ristrutturando le fondamenta che il Milan potrà tornare a essere il Milan. 

Un saluto, con sempre viva la speranza di veder risorgere i gloriosi colori rossoneri.

Andrea