LA LETTERA DEL TIFOSO: "Gli errori di Montella" di Francesco

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Gli errori di Montella" di FrancescoMilanNews.it
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giovedì 28 settembre 2017, 19:25La lettera del tifoso
di Redazione MilanNews
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Gli errori di Montella finora sono stati numerosi e gravi.
Mettere in ruoli non adatti a loro Suso e Bonaventura, che l'anno scorso erano stati, insieme a Donnarumma, le colonne fondamentali del sesto posto in classifica.
Non utilizzare Calhanoglu nel suo ruolo di trequartista.
Presentare contro la Lazio all'Olimpico un azzardato 4-3-3  cioè con ben 3 attaccanti e solo 3 centrocampisti, prendendo cosí un sacco di botte.
Tenere in campo a Genova uno spento Kessie senza sostituirlo è stato un errore grave, così come dare il consenso alla vendita di Kuco che poteva essere un valido sostituto di Kessie.
Mettere in difesa in una partita tanto delicata contro la Samp un soggetto come Zapata che tutti sanno avere spesso amnesie e vuoti. Tanto più che Musacchio RIPOSAVA DA BEN 2 TURNI!
La tattica del Milan di far sfogare l'avversario per poi prendere l'iniziativa e vincere approfittando della loro stanchezza, ha funzionato l'anno scorso ma quest'anno con calciatori che non si conoscono bene fra loro, con Kessie esausto e Zappaterra confuso, è stata una mossa assolutamente AZZARDATA che ci ha fatto perdere.
Adesso Montella cerca di calmare le giuste proteste dei dirigenti e dei tifosi cacciando il preparatore dietetico. Sono d'accordo che il cibo vegano può non essere il massimo per dei calciatori, ma c'era anche l'anno scorso. NO! Le vere responsabilità delle sconfitte della squadra non sono dovute a legumi e peperoni, ma alle SCELTE TATTICHE sbagliate da parte di un allenatore che NON È DA MILAN, non è da alta classifica, ma adatto tuttalpiù a squadre che stanno nella parte medio-bassa del nostro campionato.
Mi auguro che Fassone e Mirabelli l'abbiano capito e si muovano di conseguenza prima che sia troppo tardi, altrimenti addio quarto posto e senza Champions fineremo in mano agli strozzini (il fondo Elliot) a cui la proprietà del Milan deve un tanti soldi.

Francesco Pinerolo