LA LETTERA DEL TIFOSO: "Indecenza formale" di Nicola

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Indecenza formale" di NicolaMilanNews.it
© foto di Pietro Mazzara
sabato 28 marzo 2015, 19:00La lettera del tifoso
di Alberto Vaneria
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Buon pomeriggio spero che la mettiate online la mia lettera...vorrei proprio capire la risposta del signor presidente Silvio Berlusconi:"Milan, lasciamo perdere, ci sono cose più importanti." La domanda è questa dopo la contestazione di sabato sera con relativa lettera alla proprietà ci si sarebbe aspettata una risposta diversa e tantomeno una risposta da "pompiere". Invece no "lui" risponde mettendo in secondo piano secondo me il miglior affare della sua intera vita... Ora chiederei tanto a questo presidente che tanto ci ha portato in alto ma ancora di più con determinati atteggiamenti e risposte ci fa cadere in basso. Signor presidente mettiamo che lei non si trovasse nella sua posizione sociale-economica e non fosse il presidente e per seguire da tifoso il nostro Milan, pagando l abbonamento per lo stadio o per vedere le partite in Tv togliendo il pane alla famiglia e un presidente ormai sconsiderato desse determinate risposte anche di comportamento come avrebbe reagito? Non vorrei credere che l'età le abbia fatto perdere i modi e soprattutto il suo appeal...non voglio discutere di società o quant altro non mi permetterei di entrare nelle sue tasche. Ma alla fine quei soldi nelle sue tasche li abbiamo messi anche noi è non credo che un tale comportamento sia giustificato per come sta trattando noi, le persone soprattutto che hanno permesso tale storia, perché lei si ci ha dato una mano ad arrivare dove siamo la alla fine tutto questo è stato fatto per noi.. Come dicevano nel comunicato i giocatori i dirigenti restano ma i colori sono sempre li. I colori siamo noi. Ci vada piano signor presidente per lei forse è diventata solo questione di portafoglio per noi è sempre stato questione di cuore. Signor presidente riguardi la sua politica gestionale rivogliamo un presidente con le palle. Se forse fosse così sarebbe lo stesso anche in campo, perché è normale avere dipendenti svogliati se c'è un presidente svogliato. Spero nella pubblicazione di questo pensiero in conformità con la situazione sentimentale di tutti i tifosi milanisti,lo sport è un sentimento, che adesso non sta avendo reciprocità, perché in una relazione ci deve essere il sentimento da parte di tutti e a le cose ora stanno in una certa maniera forse perché sta venendo a mancare da parte di qualcuno.

Evangelista Nicola

tifoso milanista da generazioni sostenitore del sentimento Milan ormai perduto