LA LETTERA DEL TIFOSO: "La proprietà del Milan è troppo lontana" di Roberto

LA LETTERA DEL TIFOSO: "La proprietà del Milan è troppo lontana" di Roberto
giovedì 11 gennaio 2018, 19:12La lettera del tifoso
di Redazione MilanNews
fonte scrivi a laletteradeltifoso@milannews.it

Nonostante le mancate pubblicazioni, continuo a scrivere, augurandomi riscontro, prima o poi.
La situazione della squadra non è propriamente ottimale: punteggio basso, notevolmente basso rapportato alle ambizioni di inizio anno. Il quarto posto minimo sembra un miraggio desertico. Alcuni mugugni di spogliatoio. Alcuni giocatori che dopo essere stati annunciati come “la soluzione ai problemi tecnici della squadra” sembrano già messi sul mercato o dalla Società o dai media o dai loro manager o, addirittura da altre società. E naturalmente non si tratta di comparse, ma dei  gioiellini che, una volta cresciuti, saranno gioielli, solo che non apparterranno più al Milan. E si parla di Cristante, Deulofeu, Verdi, Silva, Suso, Donnarumma, Locatelli, e in seguito Conti, Calabria e Cutrone ecc.
Abbiamo tutti presente? Non si trova uno straccio di allenatore che li faccia lavorare assieme.
La dirigenza, in più che buona fede, spende 230 milioni x 10-11 giocatori, facendo fuori due tre-promesse (stipendi da favola, per la Società), facendosi prendere in giro da un 18enne e aiutando con 10 nuovi giocatori minimo a creare un caos al tecnico: 3-3-4; 3-5-2; 3-1-4-2; 3-3-1-3 e.... boh! Con i nuovi giocatori presi (siamo sempre a 10-11), che in parte sono da 4-3-3 in parte da 3-5-2, ma tre o quattro promesse, altri volti nuovi. E Montella? Giocatori presi per lui, per il suo gioco. Altri, avulsi dai suoi schemi. Poi dopo averlo accontentato (?), lo cacciano. E i giocatori presi per il gioco “Montella”?
Ora i media “specializzati” in affari sportivi, finanziari, gossip, pettegolezzi di cronaca varia ecc., sono lietissimi di avere succulenti informazioni (dopo la pausa dal mercato settembre-novembre), sulle vendette di Raiola che farà’ causa a Milan. Che Donnarumma verrà regalato a PSG, o Real Madrid, o Juve. Che Liverpool si vuole riprendere Suso. Che Il Barca dopo avere rifiutato il prestito di Deulofeu al Milan ora lo vende all’Inter o al Napoli. Che il Wolverhampton offre 40 milioni per Silva. Che Locatelli potrebbe andare a farsi le ossa (?) da qualche parte.
Ma questi bravi dirigenti sono in grado di “tenere” la squadra, di farle fare quattro vittorie consecutive, di rasserenare l’umore dei giocatori, tutti i giorni a contatto di notizie di vendite, rifinanziamenti, impossibilità a onorare il prestito etc.?
La tristezza maggiore sta nelle dichiarazioni di Berlusconi che, dopo aver lucrato (e quanto anche!)  con la vendita, arrivando, unico proprietario, a quasi un pareggio con gli esborsi, più gli ENORMI vantaggi economico-politici derivati dalla politica, afferma la sua decisione irrevocabile di NON riacquistare la Società. Suo diritto ? Si. Ma.... almeno poteva lasciare la squadra ad un altro livello non a quello del 2017.
Un rilievo da mostrare alla dirigenza: le grandi squadre in Europa, si basano sulla proprietà vicina alla squadra e non dando deleghe a due dirigenti. La proprietà conosce sempre tutto quello che accade e pone lei, direttamente, i rimedi, imponendo le modifiche o premiando dirigenti, allenatore, giocatori. Dagli emiri ai burocrati russi, ad asiatici, le squadre che dettano il gioco e i guadagni, si trovano con la proprietà presente in loco.
La proprietà del Milan è troppo lontana.

Ciao

Roberto